(VIDEO) Riprende la protesta dei pastori: “Basta buttare il latte, ora giù le poltrone”
Ora bisogna «impedire che i 'signori padroni' del nostro consorzio continuino a giocare sulla nostra pelle - dice la donna -. Se non vogliamo che il nostro latte buttato a terra a febbraio non sia stata solo una perdita di tempo non dobbiamo aspettare che gli altri prendano decisioni per no».
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Parte questa volta da una voce femminile – ferma e decisa – la nuova ondata di proteste dei pastori sardi, di nuovo su tutte le furie dopo gli scarsi passi avanti scaturiti dopo le proteste di febbraio in cui migliaia di litri di latte ovino furono riversati nelle strade della Sardegna.
La voce che parla nel video, che sta facendo il giro del web e che è stato pubblicato su Facebook da Mauro Pili, inizia a parlare mentre viene aperto il rubinetto del latte. Questa volta però il rubinetto viene chiuso subito. «È tempo di cambiare le regole del gioco, cari pastori è tempo di finirla di buttare il nostro oro per strada» dice con fermezza la pastora, una donna che lavora in un’azienda della Baronia.
Ora bisogna «impedire che i ‘signori padroni’ del nostro consorzio continuino a giocare sulla nostra pelle – dice la donna -. Se non vogliamo che il nostro latte buttato a terra a febbraio non sia stata solo una perdita di tempo non dobbiamo aspettare che gli altri prendano decisioni per no».
++++ riparte la rivolta dei pastori dopo gli imbrogli La truffa del latte a 60 centesimi dopo le promosse truffaldine di ministri buffoni Ricevo e pubblico
Gepostet von Mauro Pili am Dienstag, 27. August 2019
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Inaugurata al C.A.I.P. di Abbasanta un’opera d’arte dedicata a Emanuela Loi

Un tributo semplice e profondo alla sua memoria, al suo coraggio e al suo esempio. Ecco il significato dell'opera, molto toccante
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Ieri al Centro Addestramento e Istruzione Professionale della Polizia di Stato di Abbasanta, è stata inaugurata un’opera d’arte dedicata a Emanuela Loi, la prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio.
L’idea è nata dal 51° corso allievi agenti ausiliari di leva, che in occasione del loro raduno in Sardegna hanno voluto rendere omaggio alla giovane agente uccisa nell’attentato di via D’Amelio il 19 luglio 1992, mentre era nella scorta del giudice Paolo Borsellino. Alla cerimonia erano presenti il Prefetto di Oristano Salvatore Angieri, il Questore Giovanni Marziano, l’Assessore alla cultura Alessandra Manca, i familiari di Emanuela Loi e una rappresentanza degli allievi agenti del 231° e 232° corso, insieme alle autorità civili e militari del territorio.
L’artista Paoletta Dessì ha illustrato l’altorilievo da lei realizzato, un’opera di 2,5 x 1,5 metri in legno, gesso e pittura, che attraverso simboli come le onde, le radici e il cielo blu racconta il coraggio, la legalità e la forza interiore di Emanuela. La giornata si è conclusa con la scopertura dell’opera da parte del direttore Denise Mutton e dell’agente Emanuela Loi, nipote della giovane poliziotta, seguita da un momento di raccoglimento. Un gesto semplice e profondo che rinnova il ricordo di una donna che ha dedicato la sua vita al servizio dello Stato.
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