È morto questa mattina l’ex sindaco di Sadali Ubaldo Meloni.

L’ex primo cittadino, in carica dal 2005 al 2010, aveva 68 anni. A dare la triste notizia su Facebook il Direttore Generale degli Enti Locali della Regione Sardegna Umberto Oppus.

«La nostra vita – scrive Oppus – è fatta di gioie e dolori ma soprattutto è vissuta con tante persone di cui alcune diventano grandi amici. Uno di questi è stato sicuramente Ubaldo Meloni, sindaco di Sadali dal 2005 al 2010, che ci ha lasciato questa mattina. È stato un pilastro della Democrazia Cristiana e in tempi recenti abbiamo condiviso l’esperienza nell’Udc. Il sorriso della foto, che manco la morte potrà strappargli, è il simbolo di Ubaldo. Gioviale, simpatico e grande amico di compagnia unica. Sadali e la Sardegna perdono una bella persona, un buon amministratore e un difensore dei piccoli comuni. Ciao Ubaldo. Vicino a Ignazia, Andrea, Gianluca e ai familiari tutti».

Ubaldo Meloni con la sindaca di Sadali Romina Mura e Umberto Oppus (FOTO UMBERTO OPPUS)

I funerali di Ubaldo Meloni si terranno domani, martedì 27 agosto, a Sadali alle 17.30.

Con i suoi vivaci colori rossi e neri che ricordano disegni tribali africani, la cimicetta rosso-nera è uno degli insetti più facilmente riconoscibili in natura. Presente in quasi tutta Europa, Nord Africa e Asia, questa piccola cimice sta conquistando anche il continente americano, dove si sta rapidamente diffondendo, in particolare in Centro e Nord America, raggiungendo densità molto elevate.

L’adulto misura tra gli 8 e i 12 millimetri e ha un aspetto inconfondibile: la colorazione brillante e i disegni geometrici fungono probabilmente da segnale di avvertimento per i predatori. Le sue ali, ridotte e non funzionali al volo, la rendono un insetto esclusivamente terrestre, spesso visibile in gruppi numerosi sul terreno o sulle piante.

Il suo habitat è estremamente vario: la si può trovare in prati, giardini, boschi e persino nei centri abitati, dove si rifugia in inverno sotto vasi, cortecce e pietre, entrando in una sorta di letargo per superare i mesi freddi. È una specie onnivora, che si nutre principalmente della linfa di piante come querce, oleandri, ibisco e noccioli, ma non disdegna fiori, frutti e semi freschi. Curiosamente, può anche nutrirsi dell’emolinfa di altri insetti, vivi o morti, inclusi esemplari della propria specie.

Nonostante il suo aspetto vistoso e la diffusione massiccia, non è considerata dannosa per le piante, rendendola un ospite tollerato nei giardini. Il suo ciclo vitale dura uno o due anni, con una sola generazione all’anno: in primavera depone le uova sotto pietre o nel terreno, da cui in due o tre mesi si sviluppano le neanidi, che crescono fino a diventare ninfe e infine adulti pronti a riprodursi.