Si chiamano i Guardiani della sabbia e da ieri sono operativi nelle spiagge della penisola del Sinis, in provincia di Oristano. Dovranno vigilare, informare e segnalare il mancato rispetto dei divieti in vigore nelle spiagge sarde. Fra questi, accanto all’abbandono dei rifiuti e al fumo, il più frequente è il furto di sabbia.

«Molti utenti delle spiagge hanno segnalato come non sempre sia facile effettuare la chiamata per segnalare i furti di sabbia o la presenza di fumatori sotto l’ombrellone», ha spiegato all’Agi il sindaco di Cabras, Andrea Abis, «così come non sempre è facile per chi interviene individuare la posizione di chi effettua una segnalazione dalle spiagge».

Per essere riconoscibili, i Guardiani indosseranno una maglietta. A loro è affidato anche il compito di recuperare i granelli di quarzo dalle passerelle in uscita dalle spiagge e ripulire e controllare i posacenere, posti nelle stesse passerelle, nelle aree destinate ai fumatori. Un valido supporto ai barracelli e al corpo di Polizia locale di Cabras, i Guardiani sono stati incaricati dal Direttore della Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, Massimo Marras.

I furti di sabbia si verificano in tutta la Sardegna ma nella spiaggia di Is Arutas sono molto più frequenti per via dell’unicità della sabbia composta da granelli di quarzo. Solo nei giorni scorsi, quasi 200 chili di questa preziosa sabbia sono stati recuperati all’aeroporto di Elmas, sequestrati dagli addetti alla sicurezza dello scalo.

Burcei resta in apprensione per la scomparsa di Cristian Carta, 37 anni, del quale non si hanno notizie dalla notte del 23 dicembre. Dopo una domenica intensa di ricerche, le squadre di soccorso non hanno ancora individuato alcuna traccia dell’uomo, e le ricerche riprenderanno con forza anche oggi e domani.

Cristian Carta è alto circa 1,65 metri, ha barba e capelli scuri, e al momento della scomparsa indossava una felpa grigia, pantaloni in felpa scuri e scarpe blu. Forze dell’ordine, volontari locali e unità di soccorso stanno perlustrando l’area circostante, convinti che Carta possa aver trovato riparo in qualche luogo isolato o che stia vagando senza una meta precisa. L’impegno dei soccorritori è massimo, con controlli mirati su boschi, campagne e strade secondarie del territorio, cercando di coprire ogni possibile scenario.

La comunità di Burcei è rimasta col fiato sospeso dall’inizio della vicenda, con amici e parenti che continuano a lanciare appelli per ottenere informazioni utili. Ogni segnalazione, anche minima, viene prontamente verificata dalle autorità competenti nella speranza di ricostruire gli spostamenti di Carta.

Le ricerche proseguiranno con l’obiettivo di ritrovare il 37enne in sicurezza.