Si chiama Amy e porta ai clienti i vassoi di sushi, in un sushi bar di via Sonnino a Cagliari. Ovviamente si tratta di una strategia di marketing, grandi e piccini sono incuriositi dalla novità e di sicuro questi giorni i clienti sono aumentati.

Il proprietario del locale va orgoglioso del primato, si tratta della prima cameriera robotica della Sardegna, ma rassicura tutti sul fatto che non potrà mai sostituire il lavoro di una cameriera in carne e ossa.

Di sicuro però la sua presenza è un po’ inquietante, parla diverse lingue e probabilmente programmandola le potrebbe parlare anche tutte. Si muove su ruote e dopo aver servito i clienti basta toccarla leggermente e si allontana.

Di sicuro per lei non occorre pagare i contributi, e anche se ora sembra ancora un ipotesi remota, guardandola non si può fare a meno di pensare che un giorno davvero potrà sostituire le persone

Il finale di Cagliari-Roma si è trasformato in un vortice di nervosismo, culminato nella lite – diventata virale – tra Folorunsho e Hermoso. Un faccia a faccia teso, tra insulti, mani davanti alla bocca e gesti minacciosi, esploso dopo il rigore reclamato dai rossoblù e poi negato dall’arbitro.

Tutto nasce dal contatto in area tra Palestra e un difensore giallorosso: l’azione sembrava indirizzare il Cagliari verso il possibile penalty, ma il direttore di gara ha giudicato regolare l’intervento. Da lì la miccia si è accesa.

Nel parapiglia, Folorunsho e Hermoso si affrontano a pochi centimetri di distanza: il cagliaritano si copre la bocca con le mani, ma quando si allontana il labiale sembra tradire insulti pesanti, alcuni dei quali – secondo i video circolati online – diretti persino alla madre del giocatore spagnolo. Le immagini hanno invaso i social in pochi minuti, accendendo una marea di commenti e polemiche.

L’arbitro decide per il cartellino giallo a entrambi, senza riuscire però a raffreddare gli animi. Pochi minuti più tardi, un nuovo caso: Palestra mette il pallone verso la linea laterale per fermare il gioco e permettere i soccorsi a un compagno, ma Hermoso intercetta la palla prima che esca e riparte lungo la fascia. Una scelta che fa infuriare tutta la panchina e i giocatori rossoblù, che lo circondano immediatamente.

La Roma, per ristabilire la calma, finirà poi col restituire volontariamente il pallone. Un epilogo incandescente che ha avvelenato il post-partita e alimentato un acceso dibattito online, a conferma del clima teso che ha accompagnato tutta la parte finale del match.