Per puro caso non ha causato vittime, Mohammed Amine Bendeq, 21enne marocchino residente a San Gavino protagonista di una folle fuga a 200 km orari, da via Seruci, nel quartiere di San Michele fino al bivio per Sardara.

Lungo la 131, il giovane – in possesso di permesso di soggiorno –  è passato a folle velocità tra le auto incolonnate nel traffico, passando con le ruote sul piede di una persona che in quel momento si trovava fuori dal suo abitacolo, al quale l’auto del fuggitivo (appena acquistata e priva di assicurazione) ha portato via lo sportello.

Nella fuga ha speronato la polizia, fino a schiantarsi contro il guardrail e da lì, poi è fuggito a piedi in direzione delle campagne tra Sardara e San Gavino. Gli agenti hanno atteso che si facesse buio, inducendo il giovane a credere di averla fatta franca.

Quest’ultimo è sbucato dalla campagna e, alla vista dei poliziotti, ha cercato di scappare. Raggiunto dagli agenti, ha sferrato loro calci e pugni, ma è stato bloccato e arrestato. Gli agenti hanno riportato escoriazioni e distorsioni causate dalla forte resistenza all’arresto opposta dal 21enne. Le accuse nei suoi confronti sono lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso. La polizia sospetta che la fuga del giovane  sia dovuta al possesso di stupefacenti che avrebbe acquistato in via Seruci e di cui poi si sarebbe disfatto alla vista degli agenti. La droga, infatti, non è stata trovata.

Si chiamava Silvia Obino, aveva 36 anni, la donna che nella notte tra Nurachi e Riola Sardo ha perso la vita in un incidente stradale lungo la strada provinciale 292.

Secondo le prime ricostruzioni, la giovane stava tornando a casa in bicicletta quando, giunta all’altezza della rotonda che collega i due centri, è stata investita da un’auto diretta nella stessa direzione verso Riola. L’impatto è stato violentissimo, e la ciclista è stata sbalzata sull’asfalto riportando ferite gravissime.

Il conducente del veicolo si è immediatamente fermato e ha allertato i soccorsi, ma all’arrivo del personale del 118 per Silvia Obino non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche la Polizia stradale e i vigili del fuoco.

I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro per consentire tutti i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente, ancora al vaglio degli investigatori. La Procura di Oristano ha aperto un fascicolo per fare piena luce sull’accaduto.

Il tragico evento ha gettato nello sconforto la comunità di Riola Sardo, dove la giovane viveva. I funerali si terranno martedì 18 novembre alle 11.30 nella Parrocchia dei Padri Cappuccini di Oristano.