Leggende cagliaritane. Dais, il fantasma che vive nella Grotta dei Colombi, sotto la Sella del Diavolo
Un luogo decisamente affascinante, apparentemente tranquillo, che nasconde però un mistero agghiacciante: un fantasma infesterebbe questo luogo dalla fine del XIII secolo.
Il fantasma di Dais nella grotta dei Colombi: un’anima in pena che pare rievocare la sua violenta uccisione. Un’insenatura naturale situata alle pendici del colle Sant’Elia nei pressi di Cala Fighera, teatro di una delle leggende cagliaritane più affascinanti: la Grotta dei Colombi. Accessibile solo dal mare e con l’ausilio di piccole imbarcazioni, deve il suo nome alla massiccia presenza di colombi selvatici che, col passare dei secoli, hanno favorito il deposito di un significativo strato di guano oggi ricercato e utilizzato come concime di qualità.
Questo monumento naturale è meta di cacciatori di volatili e pescatori ma i suoi caratteri morfologici lo rendono meta ambita di turisti avventurieri che intendono varcare il suo ingresso triangolare per ammirarne i percorsi. Un luogo decisamente affascinante, apparentemente tranquillo, che nasconde però un mistero agghiacciante: un fantasma infesterebbe questo luogo dalla fine del XIII secolo.
Il suo nome Dais, in vita pare essere stato promotore dei tumulti avvenuti tra il 1794 e il 1795 che portarono alla truculenta uccisione dei Cavalieri Girolamo Pitzolo e Gavino Palliaccio. Narra la leggenda che Dais fu attirato nella grotta con la scusa di una gita di piacere, qui vi fu brutalmente assassinato e il suo corpo abbandonato ancora sanguinante nell’ingresso della grotta. Secondo la tradizione l’anima di un uomo che perde la vita in modo violento, difficilmente trova la pace dopo la morte. I racconti popolari oggi parlano di una presenza sinistra nella zona antistante l’ingresso della grotta e di sporadiche rievocazioni di quanto avvenne durante l’omicidio di Dais.
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