Un aereo ultraleggero è precipitato oggi nelle acque di Vignola mare, in Gallura. Il pilota, un italiano di 56 anni, è riuscito ad ammarare e non ha riportato alcuna ferita: è stato prima soccorso da un’imbarcazione che transitava nella zona e lo ha preso a bordo, poi da un mezzo della Guardia costiera di La Maddalena. L’allarme è scattato intorno alle 11.30, quando un canoista che si esercitava nel tratto di mare davanti alla costa di Vignola, ha chiamato la sala operativa della Capitaneria per segnalare di aver visto un aereo precipitare in acqua.

Come riporta l’Ansa, sul posto è arrivato un gommone che pattugliava la zona nell’ambito di Mare Sicuro, poi un secondo mezzo veloce. I militari hanno ritrovato l’ultraleggero semi affondato. L’uomo ha spiegato di essere partito da un’avio superficie privata di Trinità D’Agultu per raggiungere Bologna. L’ultraleggero però ha subito manifestato problemi al motore e il pilota è riuscito ad ammarare evitando lo schianto. L’uomo era in buone condizioni di salute e non è stato necessario ricorrere all’assistenza sanitaria. La Guardia costiera lo ha comunque diffidato a rimuovere entro 48 il velivolo dalle acque per evitare fuoruscite di carburante e tutelare l’ambiente. 

Un 67enne di Anela (Sassari), Antonio Dettori, è morto tragicamente stamattina quando l’ultraleggero che pilotava è improvvisamente precipitato vicino alla pista dell’aeroporto di Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena. Lo schianto è stato molto forte da non lasciare scampo all’uomo, morto sul colpo.

Sul posto sono intervenuti invano i vigili del fuoco e il personale del 118. Secondo le prime ipotesi, Dettori avrebbe commesso un errore di manovra che ha fatto perdere quota al velivolo. I carabinieri indagano sull’accaduto.