Insulti sessisti a Desirè Manca (M5S). Lega e Psd’Az prendono le distanze. La pagina? Associata a un sito creato dal consulente Magi

Lega e Psd'Az prendono le distanze dagli insulti sessisti comparsi in una pagina intitolata Lega - Psd'Az ai danni della capogruppo M5S Desirè Manca. La pagina da cui sono partiti gli insulti effettivamente non è ufficiale, ma è associata a un sito facente capo - non certo una casualità - a Franco Magi, uno dei due consulenti che erano stati attaccati dalla stessa Manca dopo le indiscrezioni pubblicate dal Fatto Quotidiano.
È polemica in Consiglio Regionale dopo i gravi insulti sessisti comparsi in una pagina intitolata Lega – Psd’Az ai danni della capogruppo M5S Desirè Manca. L’esponente pentastellata, aveva attaccato Solinas dopo che ieri in un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano, veniva riportata la scelta di due consulenti, pagati con soldi pubblici, legati al presidente da un’amicizia di vecchia data.
Nel post di “replica” a Desiré Manca pubblicato nella pagina in questione, la capogruppo viene accusata tra le altre cose, anche di «essersi presentata in aula “a tette di fuori”». Un grave episodio di sessismo che non è sfuggito alla diretta interessata.
«Sono stata attaccata, non come esponente politica, bensì come donna – ha commentato Manca -. Ancora oggi devo constatare il bassissimo livello politico e la presenza di attacchi puramente sessisti, attacchi che l’estensore del post ha cercato di pennellare con ben poca maestria, quasi che essere donna e vestirsi a proprio gusto sia un limite da sottolineare, da censurare in nome della presunta superiorità del maschio-politico. Ancora: vorrei far notare all’autore del post che siamo nel 2019, in un Paese democratico, in cui i partiti si battono per il riconoscimento dei diritti, per la parità di genere – sempre che sappia di cosa sto parlando – e che dalla mia bocca mai sentirà attaccare un avversario politico riferendomi al suo modo di vestire o al suo aspetto fisico, ho ben altri argomenti da portare avanti per il bene dei sardi. Ho visto che il post – continua Manca – è stato condiviso da Quirico Sanna, che mi risulta assessore. Prendo atto, con amarezza, che un autorevole esponente della Giunta regionale si trova in sintonia con quanto vergato dalla penna anonima che si diletta sulla pagina sardoleghista con espressioni di così basso livello».
La Lega – per bocca del consigliere Dario Giagoni – prende le distanze da questi insulti: «Ci dissociamo totalmente da quanto pubblicato su Facebook in una pagina chiamata ‘Lega-Psd’Az’ e contenente offese contro la capogruppo pentastellata. Da sempre la Lega è portatrice dei principi di meritocrazia perché il lavoro, anche quello considerato più umile, non fa che accrescere il valore della persona, ed è lontano dalla nostra linea di pensiero la derisione per l’abbigliamento della collega». Giagoni ha chiesto poi la rimozione dalla pagina della dicitura “Lega” e delle foto con gli esponenti sardi leghisti.
Pagina che effettivamente non è quella ufficiale, né della Lega, né del Psd’Az, come confermato su Facebook anche dal presidente sardista Antonio Moro: «Ricordo ai più distratti che l’unica pagina ufficiale del Psd’Az su Facebook è la seguente: Partidu Sardu – Partito Sardo d’Azione ed il sito web ha questo indirizzo www.psdaz.net».
Di chi è allora la pagina Facebook da cui sono partiti gli insulti sessisti? Facebook non consente di scoprire queste informazioni facilmente. È invece abbastanza semplice sapere chi sia il titolare di un sito web. Quello associato alla pagina incriminata è http://www.legapsdaz.it, un sito creato il 9 febbraio 2018 da Francesco Magi, da un server di Poggio dei Pini. Lo stesso Francesco Magi – noto Franco – che insieme a Christian Stevelli è l’origine di tutta questa storia: sono loro infatti i due consulenti scelti dal presidente Christian Solinas. A conferma di questo c’è che lo stesso Magi condivide il contenuto del post, come testimoniato dalla condivisione fatta dallo stesso su Facebook.

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