Non è estate in Sardegna se a fine pasto non fanno la loro comparsa il re e la regina della stagione, melone e anguria. Freschi, dissetanti, conviviali: ogni volta che il coltello del capofamiglia delimita una fetta si accende il sorriso nel volto di chi è destinato a riceverla. 

Le quattro ‘creature’ estive de L’Orto di Eleonora, Eleonora, Gavina, Majores e Corallo sono pensate proprio per questi momenti. Il rito del taglio della frutta diventa una festa prima per gli occhi, grazie ai colori accesi e carichi di energia di questi prodotti, e poi per gli altri sensi.

Gavina, Majores ed Eleonora hanno fatto il loro esordio negli anni scorsi. Gavina è forse il prodotto più conosciuto de L’Orto di Eleonora: la mini anguria made in Sardinia, freschissima e ricca di gusto, ma con pochissime calorie, ha già conquistato i consumatori sardi e di molte altre zone d’Italia. La taglia ridotta e l’assenza di semi la rendono pratica, comoda, facile e veloce da consumare.

Eleonora, buccia verde scura quasi nera e cuore rosso intenso, è un’anguria di medie dimensioni, perfetta in ogni momento della giornata e ottima da gustare in compagnia per condividere la sua inconfondibile dolcezza. Sotto la sua buccia scura racchiude una polpa succosa e zuccherina con notevoli proprietà nutritive e benefiche. L’elevato contenuto di acqua e vitamine la rende un alimento ideale per mantenere un’ottima idratazione e contrastare gli effetti del clima estivo.

Majores è un melone dolcissimo e croccante. Piccolo nelle dimensioni e gigante nel gusto, è un melone verde caratterizzato dalle dimensioni compatte e dalla polpa dolcissima e profumata. Ricco di vitamine e nutrienti fondamentali, è perfetto per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi durante le calde giornate estive. Ideale per colazione, merenda o fine pasto è ottimo anche come fresco aperitivo da servire col prosciutto crudo.

CORALLO, IL NUOVO MELONE DE L’ORTO DI ELEONORA

Ma la vera novità di quest’anno è Corallo, un melone verde che racchiude un cuore arancione, una polpa croccante che si distingue per il profumo intenso e per il sapore dolce e aromatico. Ricco di potassio e vitamine A e C, con la sua freschezza, è perfetto da gustare in ogni momento della giornata dalla colazione alla merenda, dall’aperitivo al fine pasto. Inoltre è l’ideale per combattere la calura estiva perché nutre e disseta, reintegrando zuccheri e sali minerali perduti con la sudorazione. Corallo è già stato premiato con la medaglia d’oro al “MacFrut Innovation Award” 2019 di Rimini. Il prestigioso riconoscimento è legato ai criteri di valutazione basati su «l’analisi dell’impatto della novità su sostenibilità ambientale ed economica e miglioramento delle qualità delle produzioni».

I fantastici 4 de L’Orto di Eleonora sono in vendita in tutte le principali catene di supermercati della Sardegna e in quasi tutta l’Italia centrale e settentrionale, dove il pubblico, già da diversi anni, ha avuto modo di provare ed apprezzare la bontà di questi prodotti 100% made in Sardinia. 

«La stagione è partita leggermente in ritardo per questioni climatiche – spiega X de L’Orto di Eleonora -. L’estate ci ha messo un po’ ad arrivare, ma il caldo di giugno e luglio ha fatto in modo che il raccolto fosse ottimo. Corallo, Majores, Gavina ed Eleonora ora sono pronti a conquistare il pubblico, che invitiamo a seguirci su tutti i nostri canali perché ci saranno tante e gradite sorprese».

L’Orto di Eleonora è presente su Facebook e su Instagram. 

C’è un amore che sa di vento salmastro, di colline baciate dal sole e di rosa tenue in un calice ghiacciato. È l’amore di Isabelle e Jean-Paul Tréguer per la Sardegna. E il frutto di quel colpo di fulmine oggi si chiama SO CHIC! – l’unica cantina dell’Isola specializzata nella produzione di vino Rosé, pronta a conquistare i palati del Porto Cervo Wine & Food Festival 2025. Non è una storia qualunque. È la storia di due pubblicitari francesi che, dopo aver venduto la loro agenzia parigina – BIG Success, leader nella pubblicità televisiva d’Oltralpe – hanno deciso di riscrivere la propria vita a sud della Sardegna, tra Villasimius e Castiadas, in un angolo di mondo che loro stessi definiscono un “paradiso”.

Una volta sbarcati sull’isola, Isabelle e Jean-Paul scoprono una lacuna nel panorama vinicolo locale: il Rosé, re delle estati francesi, qui è ancora un outsider. Ma dove molti vedono un’assenza, loro vedono un’opportunità. Nasce così un sogno audace: dare vita alla prima cantina sarda interamente dedicata al Rosé, con un brand dal nome internazionale, leggero e memorabile. SO CHIC !, appunto.

Ma perché proprio il Rosé? Le ragioni sono solide come la terra di Capo Ferrato, dove nasce il Cannonau che firma l’identità del SO CHIC !. In Francia, il Rosé rappresenta oltre il 35% dei consumi di vino. A livello globale ha superato il 15%. E mentre l’Italia esporta con successo, il consumo interno è ancora limitato. Una nuova era è alle porte – e la Sardegna ha tutte le carte per guidarla.
Qui il Cannonau – antichissimo, generoso, erede diretto del Grenache provenzale – incontra il savoir-faire francese in una sinergia perfetta. Il risultato è un Rosé 100% Cannonau, fresco, elegante, sorprendente, ideale per l’aperitivo, per una cena sul mare o un brindisi sotto le stelle. E poi c’è un altro segreto: il cuore delle donne. Perché sono loro oggi a trainare il mercato del vino Rosé: un vino versatile che sa essere chic senza essere snob, che porta con sé il colore dell’amore e della libertà.

Il tappo di sughero rosa, una piccola sorpresa “chic” per i consumatori

In appena cinque anni, il Rosé SO CHIC ! è diventato un piccolo fenomeno. Più di 200 punti vendita in Sardegna, tra resort a cinque stelle, ristoranti gourmet, beach club esclusivi e boutique del vino. E poi Roma, Milano, la Svizzera, gli USA, la Francia: un rosé che ha superato il mare, portando con sé l’essenza di un’isola che sa essere autentica e contemporanea. Dal 8 all’11 maggio, Isabelle e Jean-Paul porteranno la loro visione al Porto Cervo Wine & Food Festival 2025, uno degli eventi più prestigiosi del settore Horeca. Una vetrina d’eccellenza dove SO CHIC ! sarà molto più che un’etichetta: sarà una dichiarazione d’intenti.
«Siamo francesi, sì. Ma oggi ci sentiamo più sardi che mai. Abbiamo voluto dimostrare, insieme ai viticoltori dell’isola, che anche la Sardegna può produrre un Rosé capace di competere con i migliori di Provenza», raccontano con orgoglio i fondatori.
E mentre i calici tintinnano tra le mani degli esperti e dei sognatori, una cosa è certa: il futuro del vino Rosé in Sardegna ha già un nome. Ed è terribilmente SO CHIC !