Cagliari, il sindaco Truzzu si dimette da consigliere regionale: “Cinque anni fantastici”
«Da oggi tutto il mio cuore, tutta la mia passione, tutta la mia testa è per Cagliari e per i miei concittadini» ha detto il primo cittadino del capoluogo subito dopo le dimissioni.
Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu si è dimesso oggi da consigliere regionale. Lo ha comunicato lui stesso dai suoi canali social.
«Sono stati cinque anni fantastici, di passione e lavoro, durante i quali ho imparato tanto e agito nell’esclusivo interesse della Sardegna – ha commentato Truzzu -. Un grazie di cuore alla mia comunità, alla mia famiglia, ai miei straordinari collaboratori, a chi mi ha sempre sostenuto, a chi ha creduto in me anche quando non era semplice, ai colleghi di maggioranza e opposizione con cui ho condiviso battaglie e talvolta mi sono scontrato».
«Da oggi tutto il mio cuore, tutta la mia passione, tutta la mia testa è per Cagliari e per i miei concittadini» ha concluso il primo cittadino del capoluogo.
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Malumori in casa Psd’Az: Solinas confermato, Chessa si autosospende
Il recente congresso è stato segnato da tensioni interne che da tempo agitano il partito. Queste tensioni sono esplose in un acceso dibattito riguardante l'elezione di Moro alla presidenza, che ha portato all'autosospensione dei consiglieri regionali Piero Maieli e Gianni Chessa
Il Partito sardo d’Azione ha riconfermato i suoi leader durante il recente congresso a Arborea. Christian Solinas, l’ex presidente della Regione, continuerà a ricoprire il ruolo di segretario, mentre Antonio Moro, già assessore dei Trasporti nella sua giunta, è stato confermato presidente.
Tuttavia, il congresso è stato segnato da tensioni interne che da tempo agitano il partito. Queste tensioni sono esplose in un acceso dibattito riguardante l’elezione di Moro alla presidenza, che ha portato all’autosospensione dei consiglieri regionali Piero Maieli e Gianni Chessa, entrambi eletti nelle liste dei Quattro Mori.
Le divergenze emerse durante il congresso rappresentano un terremoto per il Partito sardo d’Azione, specialmente mentre si stanno discutendo le alleanze per le elezioni comunali a Cagliari, Sassari e Alghero. Maieli e Chessa sostenevano Quirico Sanna come alternativa a Moro per la presidenza, criticando la classe dirigente del partito per la mancanza di visione e responsabilità politica.
Tuttavia, il tentativo di eleggere Sanna è stato respinto dai vertici del partito, che hanno contestato le modalità della sua candidatura. Moro ha sottolineato che le regole devono essere rispettate da tutti i membri del partito e ha respinto l’idea che i consiglieri regionali possano imporre le proprie volontà.
Secondo Moro, il congresso ha dimostrato la maturità e la consapevolezza del Partito sardo d’Azione nel prendere decisioni politiche senza essere influenzato da pressioni indebite o forzature. Ha criticato Maieli e Chessa per cercare di ottenere potere e influenze senza rispettare le procedure del partito.
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