(FOTO) Banksy in mostra al Ghetto degli Ebrei. Le opere dell’artista “invisibile” visitabili fino a ottobre
Fino al 27 ottobre i visitatori potranno ammirare 35 pezzi tra cui una ventina di immagini tra le più famose dell'artista "invisibile" di Bristol.
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Il Ghetto degli Ebrei ospita le opere più famose dello street artist britannico Banksy. Dal 12 luglio fino al 27 ottobre i visitatori potranno ammirare 35 pezzi di cui una ventina di immagini tra le più famose dell’artista “invisibile” di Bristol, di cui non si è mai visto il volto. “FROM THE STREET TO THE MUSEUM.Works of the artist known as BANKSY”. Questo il titolo della mostra curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli e organizzata dal Consorzio Camù e dall’Associazione MetaMorfosi, con il patrocinio del Comune di Cagliari.
Tra le opere più conosciute, “Flower Bomber”, il black block intento a lanciare un mazzo di fiori al posto della molovot, e “The Balloon Girl”, la bambina con il palloncino, quest’ultima balzata agli onori della cronaca per essersi autodistrutta dopo essere stata battuta all’asta per oltre 1 milione di euro. E poi ancora, sono esposti poster originali di sue mostre, i black books originali, banconote contraffatte e una serie di video. «Banksy somatizza le molteplici semantiche del nostro tempo» afferma Gianluca Marziani. «Fa implodere i codici del narcisismo, restando invisibile ma lavorando su strade e luoghi pubblici, ironizzando sui poteri forti e inventando icone urbane che somatizzano i nodi lampanti di questo millennio».
«Le produzioni di questo artista sfruttano il potere persuasivo, critico e pedagogico dell’immagine per stimolare un pensiero critico e popolare», dice Stefano Antonelli. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 (il giovedì dalle 10 alle 22). Chiuso il lunedì. L’anteprima è stata presentata stamane alla stampa da Pietro Folena, presidente di Metamorfosi, Francesca Spissu, presidente del Consorzio Camù e dai due curatori.
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Jacopo “Jack” Scano, ospite di Fabio Fazio: il sardo campione mondiale di fischio armonico

Con origini sarde tra Sassari e Cagliari, è il primo italiano a vincere il titolo mondiale, superando concorrenti di otto Paesi e ottenendo il giudizio unanime della giuria in tutte le categorie, dal Pop al Jazz.
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Jacopo “Jack” Scano, campione mondiale di fischio armonico, è stato ospite di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto a Che tempo che fa sul Nove, portando al grande pubblico una storia già diventata virale dopo la vittoria al “Masters of Musical Whistling” di Los Angeles.
Con origini sarde tra Sassari e Cagliari, è il primo italiano a vincere il titolo mondiale, superando concorrenti di otto Paesi e ottenendo il giudizio unanime della giuria in tutte le categorie, dal Pop al Jazz.
Regista e video maker, oggi vive a San Francisco. Il suo obiettivo è unire la sua arte alla musica per film, videogiochi e, un giorno, a un’orchestra. Un’arte di nicchia che, grazie a lui, ha trovato una nuova ribalta internazionale e ora anche televisiva.
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