Parcheggi al Poetto: da domani disponibile l’area dell’Ippodromo
Per venire incontro alle esigenze dei cittadini che vorranno recarsi al Poetto, riaprirà domani giovedì 4 luglio lo spazio a disposizione degli automobilisti all'Ippodromo del Poetto. L'area sarà disponibile al mattino dalle ore 7.30 per chiudere in serata alle ore 21.30.
Spazio a disposizione degli automobilisti all’Ippodromo del Poetto. L’area sarà disponibile al mattino dalle ore 7.30 per chiudere in serata alle ore 21.30.
Per venire incontro alle esigenze di tanti cittadini, riaprirà domani giovedì 4 luglio lo spazio a disposizione degli automobilisti presso l’Ippodromo del Poetto con ingresso da via Isola di San Pietro.
“Abbiamo raccolto le tante segnalazioni dei cittadini cagliaritani e della città metropolitana – afferma il sindaco Paolo Truzzu – e insieme al Servizio viabilità ci siamo messi al lavoro per dare una risposta immediata”.
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In Sardegna esiste un paesino fondato nel Settecento da coloni greci
Questo comune, oggi abitato da poco meno di 500 abitanti e purtroppo interessato da un forte fenomeno di spopolamento, fu fondato nel 1751 da coloni greci provenienti dalla regione della Maina.
Tra i tanti paesi della Sardegna alcuni hanno origini molto particolari. Tutti o quasi conoscono la storia della “catalana” Alghero e della “ligure” Carloforte. In pochi conoscono invece la storia di un altro comune sardo la cui fondazione è dovuta sempre a popolazioni venute dall’estero.
Stiamo parlando di Montresta, piccolo borgo della Planargia al confine con il Logudoro turritano. Questo paese si trova a pochi km da Bosa, immerso in un territorio selvaggio, suggestivo e incontaminato.
Questo comune, oggi abitato da poco meno di 500 abitanti e purtroppo interessato da un forte fenomeno di spopolamento, fu fondato nel 1751 da coloni greci provenienti dalla regione della Maina, la penisola meridionale al centro del Peloponneso. Le popolazioni arrivarono in Sardegna non direttamente dalla Grecia ma dalla Corsica, isola in cui si rifugiarono nel secolo precedente dopo una cocente sconfitta militare contro i Turchi ottomani.
Furono i genovesi ad ospitarli a partire dagli anni ’70 del ‘700 nell’isola oggi facente parte della Repubblica francese. Tutto cambiò a partire dal 1731, quando la Corsica si ribellò al dominio ligure. I rapporti con i corsi non furono idilliaci e così, intorno al 1746 alcune decine di greci manioti cercarono rifugio in Sardegna, accolti benevolmente da Carlo Emanuele III re di Sardegna, lo stesso regnante che concesse l’Isola di San Pietro ai tabarchini in fuga dal Nord Africa.
Nasce così il Villaggio di San Cristoforo di Montresta, detta “Montresta la greca”. I rapporti con i vicini bosani non furono idilliaci ma l’insediamento dei popoli ellenici guidati dalla famiglia dei Passerò (cognome italianizzato da “Psaròs”, ancora oggi vi abitano dei discendenti) è durato fino ai tempi nostri.
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