Il comune di San Vero Milis (OR) sceglie di stare dalla parte della natura e mette al bando sigarette e plastica nei luoghi pubblici come spiagge, parchi e siti archeologici. Dal 1 luglio prossimo, infatti, con un’ordinanza del sindaco Luigi Tedeschi vengono vietate le sigarette nelle spiagge che ricadono nel territorio comunale. Pena una sanzione che va da 25 a 500 euro. Allo stesso modo è vietato gettare i mozziconi di sigaretta per strada.

Con una seconda ordinanza, poi, il sindaco obbliga i commercianti, i privati, le associazioni, gli enti in occasione di feste pubbliche e sagre, ad utilizzare nelle spiagge, nei siti archeologici, pinete e parchi pubblici esclusivamente piatti, posate, bicchieri, contenitori, cannucce, palloncini e simili, palette di gelati, frullati e granite, in generale quindi stoviglie ed i loro imballaggi e sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile. Anche in questo caso le sanzioni sono le stesse, da 25 a 500 euro.

La decisione è stata presa, fa sapere il Comune di San Vero Milis, in virtù della vocazione turistica del piccolo comune dell’oristanese legata alle bellezze naturalistiche e per contribuire in questo modo attivamente alla riduzione dei rifiuti che inquinano l’ambiente e si riversano in mare e sulle spiagge, con gravissimi danni per l’ecosistema. Parallelamente, il comune mira a ridurre la produzione di rifiuti durante la stagione estiva; incrementare e valorizzare la raccolta differenziata, diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuale a favore della quota destinata al compostaggio; diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili, in particolare derivanti dal petrolio, favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche.

A Ballao, vicino a Cagliari, si trova il Museo dell’Acqua, uno dei pochi in Europa, ospitato in un elegante edificio dell’Ottocento. Il Centro DoSA (Documentazione e Studi sull’Acqua) racconta la vita del fiume Flumendosa e la “Cultura fluviale” delle comunità che vi hanno convissuto per secoli, tra tradizioni, pesca, giochi sulle rive e persino le alluvioni.

Il museo unisce storia, natura e tecnologia: diorami, installazioni interattive e un acquario virtuale 3D permettono ai visitatori di esplorare fauna, flora ed ecosistemi del fiume. Non mancano testimonianze storiche e opere di artisti contemporanei, come “Acua frisca” di Francesco Picciau, ispirata alle acque del Flumendosa.

Il Museo dell’Acqua è quindi un viaggio tra storia, natura e arte, che celebra l’acqua come fonte di vita e patrimonio culturale della Sardegna.