Ieri pomeriggio i Carabinieri della stazione di San Bartolomeo durante l’espletamento di un normale servizio di pattuglia, con finalità di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un cagliaritano classe 1984 senza lavoro e già noto a questi uffici in quanto gravato da diversi precedenti penali.

Infatti, nel corso della mattinata, il giovane era stato fermato dalla pattuglia della stazione e, sottoposto a perquisizione domiciliare, trovato in possesso di quattro buste trasparenti contenenti oltre 600 grammi di eroina nonché diverso materiale utile al confezionamento dello stupefacente finalizzato allo spaccio.

I militari hanno sottoposto a sequestro quanto rinvenuto e traducevano il malvivente presso la casa circondariale di Uta in stato di arresto.

Grazie a varie denunce di cittadini del posto per condizioni sospette in cui nell’abitazione di un allevatore venivano detenuti i suoi cani, i militari hanno trovato i due animali tenuti in maniera incompatibile con il loro benessere: erano legati con cavi cortissimi e troppo stretti, che ne limitavano quasi del tutto i movimenti. Una scena che ha confermato i sospetti di maltrattamento.

Per la verifica delle condizioni di salute degli animali è stato richiesto l’intervento del servizio veterinario dell’Asl di Sanluri. Il medico ha accertato lo stato di sofferenza dei due cani e ha disposto il sequestro immediato, con trasferimento in un canile convenzionato di Ortacesus, dove riceveranno cure e assistenza adeguate.

L’allevatore, un 70enne residente a Guasila, è stato denunciato a piede libero per maltrattamento di animali. Dell’accaduto è stata subito informata l’Autorità giudiziaria, che seguirà ora l’evolversi della vicenda.