Tentavano di imbarcarsi su un volo diretto a Monaco di Baviera con un tesoro nascosto nei bagagli: cinque monete d’oro, trentadue d’argento e quattro di bronzo, tutte di rilevante interesse storico e culturale. Ma il viaggio è finito prima ancora di iniziare: i due passeggeri, entrambi cittadini sardi, sono stati fermati nella mattinata di mercoledì dalla Polizia di Frontiera presso i varchi di sicurezza dell’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari-Elmas.
Gli agenti, insospettiti dalle immagini dei bagagli sottoposti a controllo radiogeno, hanno proceduto a un’ispezione più accurata, rinvenendo il prezioso materiale numismatico. Interrogati sul possesso delle monete, i due viaggiatori hanno fornito spiegazioni vaghe, dichiarandosi semplici collezionisti appassionati di numismatica.
L’episodio ha subito attivato la collaborazione tra la Polizia di Frontiera e i militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Gli accertamenti condotti con il supporto della Soprintendenza del Segretariato Regionale della Cultura hanno confermato la natura e l’importanza dei reperti: le cinque monete d’oro sono state datate tra l’epoca traianea e il Medioevo, con un valore stimato sul mercato illecito di circa 2.000 euro ciascuna. Le trentadue monete d’argento, riconducibili al periodo della Repubblica romana, avrebbero un valore di circa 150 euro l’una. Le quattro monete di bronzo, infine, sono state associate all’epoca punica, con un valore approssimativo di 50 euro ciascuna.
I due soggetti sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione di beni culturali, in attesa di ulteriori sviluppi investigativi.

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