È l’ex consigliere regionale Edoardo Tocco il “mister-preferenze” di queste elezioni amministrative a Cagliari. L’esponente di Forza Italia ha incassato ben 1.286 voti.

Secondo classificato è il più campione di preferenze della lista più votata, il Pd: Matteo Lecis Cocco-Ortu, candidato anche alle primarie del centrosinistra è l’unico, oltre a Tocco, ad aver superato la soglia dei 1.000 voti. L’esponente dem ha raccolto 1.095 preferenze.

Il Pd fa la voce grossa anche con altri candidati, tutti volti noti in Consiglio comunale. Riconferme positive per Rita Polo (944 voti), Fabrizio Marcello (908) e per il presidente del Consiglio uscente Guido Portoghese (847). Bene anche Camilla Soru, figlia di Renato, che con 693 preferenze dovrebbe essere la quinta consigliera eletta del partito.

Risultato da incorniciare anche per i due Psd’Az Alessandro Sorgia (891 voti) e Roberto Mura (718). Sicuramente eletti saranno i due esponenti di Campo Progressista Matteo Massa e Anna Puddu, rispettivamente scelti da 860 e 816 cagliaritani. Andrea Dettori di Sinistra per Cagliari ottiene 754 preferenze, Marzia Cilloccu, a capo di una sua lista civica a sostegno di Francesca Ghirra, ha incassato 758 voti.

Questi i candidati più votati. Hanno buona probabilità di fargli compagnia in Consiglio Umberto Ticca, Raffaele Onnis e Rita Dedola (Riformatori), Antonello Floris, Alessio Mereu, Pierluigi Mannino, Corrado Maxia ed Enrica Anedda di Fratelli d’Italia, Antonella Scarfò e Gabriella Deidda (Psd’Az), Paolo Spano e Roberta Serra della Lega, Alessandro Balletto di Forza Italia, Antonello Angioni di Sardegna 2020, Aurelio Lai (Udc), Marco Benucci e Giulia Andreozzi (Sardegna in Comune), Paolo Frau (Donne). Questi i candidati quasi certi del posto, gli altri seggi restano in ballo a seconda dei conteggi.

Regione, si dimette l’assessore all’Agricoltura GIanfranco Satta.

Giunta Todde, l’uscita di scena di Satta apre la contesa tra i Progressisti per il posto vacante.

La giunta Todde vive una nuova fase di tensione politica dopo le dimissioni dell’assessore all’Agricoltura Satta, un passo indietro arrivato dopo la rottura con i Progressisti, che ora rivendicano l’incarico per Francesco Agus. Dopo venti mesi da assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Satta ha annunciato oggi le sue dimissioni a margine di una conferenza stampa nella sede di Laore, durante la quale ha comunicato lo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale 2014-2022 e ha richiamato l’attenzione sui dati che hanno caratterizzato la sua gestione, tra cui l’affermazione “Abbiamo raggiunto il 98,6 per cento della spesa” e la sottolineatura “Da quando sono qui l’organismo pagatore Argea ha pagato 470 milioni di euro un livello mai raggiunto prima”, elementi centrali per descrivere i risultati ottenuti.

Satta ricopriva la guida dell’assessorato in quota Progressisti, ma da mesi il partito di Massimo Zedda ne chiedeva la sostituzione perché non si sentiva più rappresentato dal consigliere regionale sassarese, una frattura che ha reso inevitabile l’epilogo di oggi e ha aperto una partita politica di rilievo. Adesso la presidente della Regione Alessandra Todde potrebbe a stretto giro nominare al suo posto il capogruppo dei Progressisti nell’Assemblea sarda, France sco Agus, candidato sostenuto con decisione dalla sua area politica e al centro di un confronto che potrebbe ridisegnare gli equilibri interni della maggioranza.