Risultati molto diversi negli altri due comuni del cagliaritano con più di 15mila abitanti al voto in questa tornata elettorale.

A Monserrato il sindaco uscente Tommaso Locci sostenuto da tre liste civiche ha ottenuto un ottimo risultato con il 48,80%, ma dovrà comunque vedersela al ballottaggio con la candidata del Pd e di due liste civiche Valentina Picciau che si è fermata al 23,65%. Sconfitti i candidati Maria Caterina Argiolas sostenuta da Riformatori, Psd’Az, Udc e una lista civica che è stata votata dal 15,06% degli elettori e Gianfranco Vacca del M5S che ha ottenuto il 12,49%.

Risultato certo invece a Sinnai dove è stato eletto al primo turno il candidato Tarcisio Anedda, sostenuto dal Pd, da Centro Popolare e da tre liste civiche. A votarlo il 50,39% degli elettori. Sconfitte Katiuscia Concas sostenuta da cinque liste civiche (33,35%) e Rita Matta del M5S (16,25%).

L’Asinara non può più essere considerata un’isola dimenticata. Lo ribadisce con forza l’assessore regionale agli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, che rilancia l’impegno della Regione Sardegna per un rilancio concreto e sostenibile di uno dei luoghi più iconici del Mediterraneo.

“Si parla spesso dell’Asinara come di un luogo abbandonato, bloccato da vincoli e burocrazia – afferma Spanedda – ma oggi abbiamo l’occasione di voltare pagina, con responsabilità e consapevolezza del suo straordinario valore ambientale, storico e strategico”.

Il nodo, sottolinea l’assessore, resta la gestione dei beni trasferiti alla Regione in seguito alla dismissione da parte dello Stato: “Si tratta, nella maggior parte dei casi, di immobili in condizioni fatiscenti. Per anni abbiamo fatto fronte alle criticità utilizzando fondi regionali, e ora – grazie alla Conservatoria delle Coste – è stato stanziato un primo intervento da 5 milioni di euro per il recupero di alcune strutture”.

Ma la svolta, secondo Spanedda, passa soprattutto da un rinnovato dialogo istituzionale. “Nei mesi scorsi abbiamo attivato un tavolo con tutti i soggetti coinvolti nel futuro dell’Asinara. Ora chiediamo la riconvocazione del tavolo: è fondamentale che gli enti locali possano realmente utilizzare i beni che sono stati loro assegnati”.

L’obiettivo, chiarisce l’assessore, è chiaro: restituire all’Asinara un futuro all’altezza della sua storia e della sua bellezza. “Ma – conclude – serve anche la piena collaborazione dello Stato. Solo con un’azione condivisa sarà possibile costruire un progetto duraturo e rispettoso dell’unicità di quest’isola”.