Anche i Vigili del fuoco del Comando di Cagliari presenti questa mattina in piazza Palazzo per i festeggiamenti dell’anniversario della proclamazione della Repubblica italiana.

Presenti anche il direttore Regionale Vigili del fuoco della Sardegna Massimiliano Gaddini, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari Francesco Orrù e il vice Comandante Antonio Giordano. Accanto a loro, anche la squadra operativa schierata con il picchetto Interforze composto da unità dell’Esercito Italiano, dell’Arma dei Carabinieri della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa.

La cerimonia ha avuto inizio con l’alzabandiera a cura del Comando Militare Esercito Sardegna, con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte della Fanfara dell’Associazione Bersaglieri della Sezione di Dolianova. Durante la cerimonia il personale dei corpi Militari e dello Stato hanno rivolto il formale saluto alla Bandiera Italiana.
Al termine il prefetto di Cagliari Bruno Corda, accompagnato dal Comandante della Legione Carabinieri Sardegna Generale di Divisione Giovanni Truglio ha espresso il messaggio del Presidente della Repubblica.

In chiusura sono state consegnate undici onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite dal Capo dello Stato in favore degli insigniti e destinate a ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nelle pubbliche cariche di attività svolte a fini sociali, filantropiche, ed umanitarie, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.

Consegnata l’onorificenza di commendatore della Repubblica Italiana a Luciano Cadoni, che ha lasciato l’anno scorso l’incarico di Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari. Sono state consegnate anche due Medaglie d’Oro per Vittime del Terrorismo e tre Medaglie d’Onore alla memoria di deportati in campi di concentramento. Al termine della cerimonia, la Fanfara dell’Associazione Bersaglieri ha eseguito alcuni brani musicali.

Una passeggiata come tante nella caletta di Capo Pecora si è trasformata in un salvataggio eroico che ha commosso l’Italia intera. Protagonisti un bambino e suo padre, che hanno trovato una tartaruga marina intrappolata in una fune legata alla pinna, vittima dell’inquinamento umano.

Il piccolo, vedendo l’animale soffrire, ha subito chiesto al padre di chiamare la Capitaneria di porto, ma il telefono non aveva campo. Senza esitazione, il bambino ha tagliato la corda e preso in braccio la tartaruga, camminando a lungo verso un punto di mare pulito e calmo. La tartaruga, apparentemente consapevole delle buone intenzioni, non si è dimenata e alla fine è stata rimessa in acqua, nuotando verso il largo. Il pianto iniziale del bambino si è trasformato in gioia, mentre la tartaruga riprendeva la sua libertà.

Le immagini del salvataggio, diffuse sui social, hanno rapidamente fatto il giro del web, trasformando i due protagonisti in veri e propri eroi del giorno per la sensibilità ambientale. Un gesto che ricorda quanto l’inquinamento rappresenti una minaccia costante per la fauna marina e sottolinea l’importanza di educare i più giovani al rispetto della natura.

Papà e figlio hanno mostrato con semplicità quanto un piccolo atto di coraggio e attenzione possa fare la differenza, diventando una lezione di vita sulla cura e la tutela dell’ambiente.