Marco Carta arrestato per furto a Milano: esce dalla Rinascente con magliette del valore di 1200 euro
Il cantante 34enne stava uscendo dalla Rinascente di piazza del Duomo, aperta fino a tarda notte per il Black Friday, con sei magliette del valore di 1200 euro: Marco Carta aveva tolto l'antitaccheggio ma non la placchetta flessibile che, all'uscita dal grande magazzino, ha suonato
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Il cantante Marco Carta è stato arrestato ieri sera, insieme a una donna di 53 anni, per furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo a Milano. Stava uscendo dal grande magazzino con sei magliette del valore di 1.200 euro a cui aveva tolto l’antitaccheggio, ma non la placchetta flessibile che ha suonato all’uscita.
Arrestato dalla Polizia locale, per il vincitore di Sanremo, Amici e Tale e Quale Show, 34 anni, ieri sera sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Oggi ci sarà il processo per direttissima. La Rinascente, ieri sera, era aperta fino all’una per il Black Friday.
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Lite Furiosa in Cagliari-Roma: Folorunsho e Hermoso, insulti e gesti in un finale rovente

Tutto nasce dal contatto in area tra Palestra e un difensore giallorosso.
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Il finale di Cagliari-Roma si è trasformato in un vortice di nervosismo, culminato nella lite – diventata virale – tra Folorunsho e Hermoso. Un faccia a faccia teso, tra insulti, mani davanti alla bocca e gesti minacciosi, esploso dopo il rigore reclamato dai rossoblù e poi negato dall’arbitro.
Tutto nasce dal contatto in area tra Palestra e un difensore giallorosso: l’azione sembrava indirizzare il Cagliari verso il possibile penalty, ma il direttore di gara ha giudicato regolare l’intervento. Da lì la miccia si è accesa.
Nel parapiglia, Folorunsho e Hermoso si affrontano a pochi centimetri di distanza: il cagliaritano si copre la bocca con le mani, ma quando si allontana il labiale sembra tradire insulti pesanti, alcuni dei quali – secondo i video circolati online – diretti persino alla madre del giocatore spagnolo. Le immagini hanno invaso i social in pochi minuti, accendendo una marea di commenti e polemiche.
L’arbitro decide per il cartellino giallo a entrambi, senza riuscire però a raffreddare gli animi. Pochi minuti più tardi, un nuovo caso: Palestra mette il pallone verso la linea laterale per fermare il gioco e permettere i soccorsi a un compagno, ma Hermoso intercetta la palla prima che esca e riparte lungo la fascia. Una scelta che fa infuriare tutta la panchina e i giocatori rossoblù, che lo circondano immediatamente.
La Roma, per ristabilire la calma, finirà poi col restituire volontariamente il pallone. Un epilogo incandescente che ha avvelenato il post-partita e alimentato un acceso dibattito online, a conferma del clima teso che ha accompagnato tutta la parte finale del match.
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