Un armamento da guerra nell’officina. Arrestato giovane di Orune, si indaga sul possibile utilizzo del kalashnikov

L’arrestato è stato immediatamente portato alla casa circondariale di “Badu e Carros” di Nuoro.
Il 24 maggio a Orune i militari del Nucleo Investigativo, coadiuvati da militari della stazione di Orune e da un’unità cinofila dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, hanno arrestato per detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo e munizioni di Piergiuseppe Pittalis, orunese classe 1990.
Pittalis, in seguito a una perquisizione operata all’interno dell’officina meccanica dove lavorava, sita a Orune, è stato trovato in possesso, occultato tra le varie attrezzature da lavoro, del seguente materiale di armamento da guerra, in buono stato di conservazione:
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1 fucile d’assalto tipo ak-47 kalashnikov;
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1 carabina m1 underwood cal. 30;
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1 fucile mitragliatore m3a1;
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1 pistola beretta mod. 76 cal. 22;
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7 caricatori per ak-47, carabina m1 e fucile mitragliatore m3a1;
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50 cartucce cal. 7,62;
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90 cartucce cal. 30;
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9 cartucce cal. 9×21;
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8 cartucce cal. 22;
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1 baionetta
Inoltre, in seguito a una successiva perquisizione domiciliare, sono stati trovati 6 sacchetti in cellophane contenenti marijuana.
L’arrestato è stato immediatamente portato alla casa circondariale di “Badu e Carros” di Nuoro.
Nella mattinata di ieri si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto, a seguito della quale il GIP dott.ssa Castagna ha convalidato il provvedimento precautelare e disposto la custodia in carcere del Pittalis difeso dagli avvocati Lai e Baragliu del foro di Nuoro. Attualmente, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, sono in corso a ritmi serrati tutte le attività necessarie per individuare la provenienza delle armi e il loro possibile utilizzo.
Analoghe attività di controllo del territorio proseguiranno nelle prossime settimane.

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