Comunali Cagliari: primo confronto pubblico tra Francesca Ghirra e Paolo Truzzu
I due candidati hanno risposto alle domande dei rappresentanti di Confcommercio, Confartigianato, Movimento Sportivo Popolare Italia e del mondo dell'associazionismo cagliaritano.
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Primo confronto pubblico tra i candidati alla carica di sindaco di Cagliari, Francesca Ghirra (centrosinitra) e Paolo Truzzu (centrodestra), al T-hotel, organizzato da Winners, associazione di giovani imprenditori cagliaritani e moderato dal giornalista Valerio Vargiu. I rappresentanti di Confcommercio, Confartigianato, Movimento Sportivo Popolare Italia e del mondo dell’associazionismo cagliaritano, hanno posto domande ai candidati su varie tematiche.
Sono state affrontate questioni calde come la raccolta differenziata, che Truzzu assicura di non voler abolire, ma di voler cambiare il sistema quando l’attuale ditta non avrà più l’appalto, privilegiando le isole ecologiche, mentre la Ghirra ha ammesso che da eventuale sindaca apporterà i dovuti correttivi, rivedendo gli orari di conferimento e il sistema di lavaggio delle strade; poi la questione lavori pubblici: Truzzu ha criticato la lentezza dei lavori al Bastione, mentre Ghirra ha risposto che ciò è dovuto a cause di forza maggiore, quali il rischio di crollo della scalinata centrale per via delle infiltrazioni d’acqua. Poi la questione Anfiteatro romano: il candidato del centrodestra vuole riaprirlo e utilizzarlo per concerti e spettacoli, l’ex assessora all’Urbanistica della Giunta Zedda ha invece imputato la lentezza dei lavori ai danni provocati dalla legnaia abusiva presente fino a qualche tempo fa, ricordando però che il monumento è nuovamente visitabile.
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Regione, si dimette l’assessore all’Agricoltura GIanfranco Satta

Giunta Todde, l’uscita di scena di Satta apre la contesa tra i Progressisti per il posto vacante.
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Regione, si dimette l’assessore all’Agricoltura GIanfranco Satta.
Giunta Todde, l’uscita di scena di Satta apre la contesa tra i Progressisti per il posto vacante.
La giunta Todde vive una nuova fase di tensione politica dopo le dimissioni dell’assessore all’Agricoltura Satta, un passo indietro arrivato dopo la rottura con i Progressisti, che ora rivendicano l’incarico per Francesco Agus. Dopo venti mesi da assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Satta ha annunciato oggi le sue dimissioni a margine di una conferenza stampa nella sede di Laore, durante la quale ha comunicato lo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale 2014-2022 e ha richiamato l’attenzione sui dati che hanno caratterizzato la sua gestione, tra cui l’affermazione “Abbiamo raggiunto il 98,6 per cento della spesa” e la sottolineatura “Da quando sono qui l’organismo pagatore Argea ha pagato 470 milioni di euro un livello mai raggiunto prima”, elementi centrali per descrivere i risultati ottenuti.
Satta ricopriva la guida dell’assessorato in quota Progressisti, ma da mesi il partito di Massimo Zedda ne chiedeva la sostituzione perché non si sentiva più rappresentato dal consigliere regionale sassarese, una frattura che ha reso inevitabile l’epilogo di oggi e ha aperto una partita politica di rilievo. Adesso la presidente della Regione Alessandra Todde potrebbe a stretto giro nominare al suo posto il capogruppo dei Progressisti nell’Assemblea sarda, France sco Agus, candidato sostenuto con decisione dalla sua area politica e al centro di un confronto che potrebbe ridisegnare gli equilibri interni della maggioranza.
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