La Dinamo Sassari vive una nuova consacrazione: i biancoverdi sono andati a battere il Wurzburg in terra tedesca per 81-79 e così hanno conquistato il trofeo della Fiba Europe Cup. Si tratta della prima volta in cui una squadra sarda di basket riesce ad imporsi a tal livello, e il merito è di Gianmarco Pozzecco e dei suoi ragazzi che hanno vissuto una partita piena di colpi di scena, senza mai mollare di un centimetro la distanza con gli avversari. Poi il sorpasso nell’ultimo quarto, con Marco Spissu a curare la rimonta e mette in salvo il punteggio.
CRONACA.
La Dinamo si presenta col recuperato McGhee in quintetto, assieme a lui Smith, Cooley, Pierre e Thomas. Wurzburg approccia la gara con un buon Morrison, dunque cerca di scappare con una tripla di Bowlin del 5-0. La bomba di Smith consente ai biancoverdi di agganciarsi al punteggio, Oliver non sbaglia dalla lunetta ma nemmeno il play sassarese. Thomas pareggia sul 10-10, i tedeschi ritornano ben avanti però con uno schiaccione di Morrison. Bravo Pierre in penetrazione centrale, gli uomini di Pozzecco difendono un po’ male e Wells si prende gloria dentro l’area assieme a Morrison: time out sul 21-14 per i padroni di casa. Al rientro è Thomas a sbloccare la situazione, Pierre stoppa Cooks, entrano in campo gli italiani e propiziano una buona rimonta fino al -2. Il Wurzburg si scuote e con una bomba di Bowlin si porta sul 26-19 in chiusura di primo quarto.
Thomas sembra ancora un po’ contratto e sbaglia dall’arco, non sbaglia invece Gentile ben servito da Carter. Tripla anche di Spissu per il -3, Thomas ha capito che deve caricare gli avversari di falli e segnare: un suo lay-up costringe i tedeschi a chiamare la sospensione sul 28-27. Morrison continua a dominare dentro l’area con le sue schiacciate, Polonara spadella un po’ dalla distanza mentre Wells non sbaglia seppur con l’avversario addosso. Time out chiesto da Pozzecco dopo un parziale di 6-1 del Wurzburg, al rientro c’è la tripla di Bowlin del 37-28. Polonara e Cooley correggono la rotta e riportano Sassari sul – 6, ancora una tripla di Koch che smorza l’entusiasmo biancoverde. Smith arma il braccio di Pierre, ma dentro l’area c’è una autostrada per Oliver che appoggia facilmente alla retina. McGhee dalla lunetta rende meno complicato l’intervallo lungo: Wurzburg avanti per 46-41.
Morrison apre il terzo quarto con un appoggio facile a canestro. Due errori sassaresi sono coperti dalla tripla di Smith, ottimo McGhee in penetrazione ma i tedeschi sbagliano meno quando si tratta di attaccare. I quattro falli di un irriconoscibile Cooley costringe Pozzecco a giocare col quintetto piccolo che subisce il 55-46 di Olaseni. Tre punti di Pierre rimettono in carreggiata la Dinamo, solido McGhee dalla media e Pierre ha la mano abbastanza calda per chiudere un parziale di 7-2. Tutto troppo facile per Wells in penetrazione (59-56), risponde Thomas con la stessa moneta. Pazzesco Pierre in attacco al tabellone, Gentile per il -1 con un arresto e tiro prima della tripla di Bowlin. Tripla di Gentile, la chiusura del quarto vede il Wurzburg avanti 65-64.
Gentile appoggia il sorpasso sassarese in avvio di ultimo periodo, triplona però di Bowlin per il controsorpasso. Thomas offre il 70-68 dopo una palla recuperata di Spissu, Polonara corregge con un tap-in e il Wurzburg si blocca completamente in attacco. La Dinamo gioca saggiamente, con calma, recupera palloni e attacca con una visuale aperta permettendosi anche qualche errore. La tripla di Bowlin rimette in corsa i padroni di casa e il sorpasso lo sigla Oliver per il 73-72. Polonara è utile al controsorpasso, Morrison fa 1/2 dalla lunetta ma Thomas non si lascia scappare il canestro in solitaria. L’ultimo minuto è faticoso, intenso, si va a giocarsela dalla lunetta: Spissu fa 1/2, Smith fa 2/2 quanto basta per tenere la sfida a favore. La Dinamo vince per 81-79 e conquista la Europe Cup!
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