Tragedia nella strada che conduce da Gonnesa a Portoscuso. Come riporta l’Ansa, un uomo è morto in un incidente frontale con un’altra auto.

La vittima, Pierpaolo Bartolini, 51 anni, guardia giurata, stava recandosi a lavoro a Portoscuso quando si è scontrato con un’altra auto sulla quale viaggiava in direzione opposta una donna, rimasta illesa. L’uomo è morto in ospedale in seguito a un arresto cardiaco.

La Fiat Bravo condotta dalla guardia giurata si è scontrata frontalmente contro una Panda con alla guida una ragazza di 25 anni. L’impatto non è stato violentissimo: quando i medici del 118 sono arrivati sul posto insieme ai carabinieri, il 51enne era ancora cosciente. Trasportato all’ospedale Sirai di Carbonia, però, il quadro clinico è peggiorato e dopo un’ora la guardia giurata è morta.

I carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente e per capire se l’uomo abbia avuto un primo malore in auto, tanto da perdere il controllo della vettura, oppure si sia sentito male successivamente a causa dello scontro.

Momenti di terrore ieri sera nel quartiere San Michele a Cagliari, dove una banale discussione tra vicini si è trasformata in un dramma. Un uomo di 48 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo aver ferito con una coltellata il suo vicino di casa.

La vittima, un 37enne, è stata raggiunta all’addome da un fendente sferrato con un coltello da cucina. Trasportato d’urgenza all’ospedale Brotzu dal personale del 118, si trova ricoverato in condizioni gravi. I medici hanno preferito mantenere la prognosi riservata, pur ritenendo che non sia in imminente pericolo di vita.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Sant’Avendrace, il violento episodio è avvenuto all’interno della palazzina di via Ardenne in cui i due uomini risiedono. Nel corso di un acceso diverbio, il 48enne avrebbe impugnato il coltello colpendo il vicino al culmine della lite.

Dopo l’aggressione, i militari hanno rintracciato l’uomo nella sua abitazione, dove è stato recuperato e sequestrato anche l’arma utilizzata. Accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito, l’aggressore è stato quindi trasferito nel carcere di Uta. Le indagini proseguono per chiarire le cause precise dello scontro e i rapporti pregressi tra i due protagonisti della vicenda.