Per un mese i sommozzatori della Polizia e dei Vigili del Fuoco hanno ispezionato i fondali della bambina rom scomparsa a Giorgino il 23 dicembre 2018 ma il corpo della piccola non è stato ritrovato.

I genitori della bambina Slavko Seferovic e Dragana Ahmetovic avevano dichiarato di aver buttato nel fiume un contenitore al cui interno era stato riposto il corpo della piccola. Le ricerche minuziose hanno portato i sommozzatori sino alla foce del Cixerri, nello stagno di Santa Gilla, dove è sistemato uno sbarramento che sicuramente avrebbe impedito il passaggio del contenitore. Nel frattempo continuano le ricerche degli investigatori della Squadra Mobile.

Proseguono le indagini sul teschio ritrovato ieri nella spiaggia di Giorgino a Cagliari.

Gli uomini della Polizia scientifica in base a una prima ipotesi hanno appurato che il cranio potrebbe appartenere a una donna adulta. Ieri si era pensato che il cranio potesse essere quello di un migrante annegato o di Esperanza Lara, la bimba rom di 20 mesi scomparsa poco prima di Natale.