L’Associazione Chilenos de Sardigna sarà la protagonista di un episodio in una serie tv del Cile, denominata Mi Familia Chilena, dove otto cileni che vivono in altrettanti paesi, pur non avendo mai conosciuto la famiglia in Cile ne riscopre le tradizioni.

«Il nostro episodio parla di Giorgio, che come quasi tutti noi dell’associazione è stato adottato e per fortuna ha ritrovato la famiglia biologica e in questo viaggio la conosce per la prima volta dopo oltre 30 anni fuori dal territorio – spiega Claudio Rojas -. Insieme a lui, il regista cileno Cristian Leighton, intervista molti dell’associazione per capire il fenomeno delle adozioni e del perché si concentrano in Sardegna negli anni ’75/’85 del secolo scorso».

«Per noi è ovviamente un motivo di orgoglio essere ascoltati nella nostra terra natia, ancora di più un periodo come questo di risveglio del desiderio di capire cosa fosse successo, anche perché ci sentiamo sardi nel profondo ma sappiamo cosa significa essere anche di un altro popolo, specie in un momento storico come quello che stiamo vivendo per la difficoltà di accettazione del diverso nel senso lato».

L’episodio di Giorgio dura 55 minuti e verrà trasmesso a fine marzo. Questo mese la Sardegna è anche paese ospitante del “TERRE DI CONFINE FILM FESTIVAL” che di concluderà il 16 marzo ad Asunis con la presenza del Referente Culturale dell’Ambasciata del Cile in Italia Antonio Arévalo.

Antonio Arévalo sarà presente domenica 17 a Cagliari presso la Bottega del Mondo in Via Einaudi 26 dalle 18, dove si parlerà del Cile. Sarà proiettato un corto del Film Festival e sarà presentato il Libro di Arévalo dal titolo “Le Terre di Nessuno” accompagnato da cibi e prodotti tipici cileni.

Si è spento questa mattina Chico Pais, all’anagrafe Antonio Enrico, veterano del 118 e colonna portante del volontariato cagliaritano. Aveva 69 anni e il suo cuore ha smesso di battere all’ospedale Brotzu, dopo un intervento chirurgico reso purtroppo inutile a seguito di un ictus improvviso, colpendolo mentre si trovava nella sede della sua associazione nel Quartiere del Sole.

Foto I Sardi Soccorso

Originario di Iglesias, Chico Pais aveva dedicato gran parte della sua vita alla salvaguardia della vita altrui, guidando ambulanza dopo ambulanza, soccorrendo centinaia di persone in Sardegna. Durante il periodo del Covid, era in prima linea, tra ospedali e case dei contagiati, sempre attento e critico rispetto alle dinamiche dell’emergenza-urgenza.

Innamorato della Sardegna e indipendentista convinto, Chico Pais era noto per la sua generosità, determinazione e onestà. Lo ricordano così i colleghi e i volontari dell’associazione I Sardi Soccorso: «Generoso, determinato fino alla cocciutaggine, colto, amico dei giovani, umano, troppo umano… Ciao Chico, noi di via San Paolo ti ricordiamo così! Fai buon viaggio».

Il suo impegno e la sua dedizione hanno lasciato un segno profondo nel mondo del soccorso cagliaritano e tra i volontari di tutta l’Isola. Innumerevoli i messaggi di cordoglio già apparsi sui social, testimoniando quanto fosse amato e stimato: un punto di riferimento insostituibile, la cui assenza si farà sentire fortemente.

Chico Pais non era solo un professionista del soccorso: era un mentore e un simbolo di dedizione civile, capace di trasformare ogni intervento in un atto di cura e di umanità. La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare, ma il suo esempio resterà vivo in chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo.