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Vitigni di Sardegna: il Cannonau, il vino celebrato da Gabriele D’Annunzio

Rappresenta il vitigno a bacca nera più diffuso nell’Isola; viene prodotto nell’intero territorio della Sardegna: prevalentemente in Ogliastra, nelle Baronie, nel Nuorese e zone limitrofe, nella Romangia ed in altre aree minori; tra queste meritano menzione: il Mandrolisai ed il Burcerese.

Tra i rossi della Sardegna è quello che gode di maggior prestigio a livello locale ed extraregionale.
Venne celebrato da Gabriele D’Annunzio nella prefazione al volume Osteria, del giornalista tedesco Hans Barth.
L’allora diciannovenne cantore calabrese fu testimone della sbronza di uno dei suoi compagni di viaggio Cesare Pascarella (l’altro era Scarfoglio) ad Oliena: “a te consacro, vino insulare, il mio corpo e il mio spirito…Possa tu senza tregua fluire dal quarterolo alla coppa e dalla coppa al gorgozzule. Possa io fino all’ultimo respiro rallegrarmi dell’odore tuo, e del tuo colore avere il mio naso sempre vermiglio…”
D’Annunzio rivolse un simpatico rimprovero al giornalista tedesco, accusandolo di non conoscere il Cannonau di Oliena e di non averne fatto menzione nel suo libro.

Wine with cheeses and breads on cutting board

Altre tipologie previste: Rosso Riserva; Rosato; Liquoroso (Secco o Dolce Naturale).

IL CANNONAU
sinonimi: Cannonadu, Cannonao, Canonao…

Sottodenominazioni geografiche
Oliena, Nepente di Oliena, Capo Ferrato, Jerzu.

Caratteri organolettici

Abbinamenti gastronomici
Rappresenta il vino rosso più indicato per gli abbinamenti con i piatti di carne tipici della cucina sarda (porchetto, agnello e capretto arrosto) e con i formaggi stagionati.

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