(VIDEO) Piero Angela in Sardegna visita per la prima volta a 90 anni un Nuraghe sardo
Il video della sua visita al Nuraghe gallurese pubblicato dalla pagina Facebook "Consorzio Costa Smeralda", merita di essere visto tutto: un gigante della cultura italiana che incontra un gigante della storia archeologica mondiale.
«Ho visto tutto il mondo ma mai un nuraghe». Questa la dichiarazione rilasciata qualche giorno a La Nuova Sardegna fa dal popolare giornalista e conduttore televisivo Piero Angela.
Detto fatto, dopo soli tre giorni il conduttore di Superquark ha rotto il tabù, visitando questa mattina il Nuraghe La Prisgiona ad Arzachena, nella valle di Capichera. Guidato dalla bravissima Carmen, Piero Angela è andato alla scoperta di tutti i segreti della civiltà nuragica facendo parecchie domande volte a soddisfare tutte le sue curiosità.
Angela si trova in Sardegna perché stasera a Porto Cervo riceverà il premio speciale della giuria del Premio Costa Smeralda. «Noi del Consorzio e l’Amministrazione Comunale di Arzachena siamo onorati di avergli fatto questo regalo: gli abbiamo fatto scoprire il nuraghe La Prisgiona. Gli è piaciuto molto» raccontano i responsabili del Consorzio Costa Smeralda.
Il video della sua visita al Nuraghe gallurese pubblicato dalla stessa pagina Facebook del Consorzio, merita di essere visto tutto: un gigante della cultura italiana che incontra un gigante della storia archeologica mondiale.
Il grande Piero Angela non aveva mai visto un nuraghe?Oggi noi del Consorzio e l’Amministrazione Comunale di Arzachena siamo onorati di avergli fatto questo regalo: gli abbiamo fatto scoprire il nuraghe La Prisgiona!Gli è piaciuto molto!
Gepostet von Consorzio Costa Smeralda am Samstag, 27. April 2019
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Lo sapevate? I Giganti di Mont’e Prama sono le statue più antiche di tutto il Mediterraneo occidentale
La loro datazione - secondo gli studi dell'archeologo Giovanni Lilliu - oscilla fra il XIII e il IX secolo avanti Cristo. Solo alcune statue della Grecia e dell'Antico Egitto possono vantare una datazione precedente nel bacino del Mediterraneo.
Dopo un “sonno” durato circa 2800 anni sono tornate alla luce per raccontare la loro storia millenaria che parla di una Sardegna protagonista del mondo allora conosciuto: stiamo parlando dei giganti di Mont’e Prama, ritrovati a Cabras negli anni’70 e oggi conosciuti in tutto il mondo.
Quello che molti non sanno è che le leggendarie statue sarde raffiguranti guerrieri, arcieri e lottatori detengono, fino a prova contraria, un primato davvero rilevante.
La loro datazione – secondo gli studi dell’archeologo Giovanni Lilliu – oscilla fra il XIII e il IX secolo avanti Cristo. Solo alcune statue della Grecia e dell’Antico Egitto possono vantare una datazione precedente nel bacino del Mediterraneo. Questo dato fa dei colossi del Sinis le statue più antiche del mar Mediterraneo occidentale, come racconterà Alberto Angela nella prossima puntata di Meraviglie in onda martedì su Rai Uno.
Nella prossima puntata di #Meraviglie:Ravenna ➡️ Teatro San Carlo ➡️ Sardegna Grazie per averci seguito!#Rai1 Alberto Angela – Pagina Fan Ufficiale
Gepostet von Rai1 am Dienstag, 12. März 2019
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