Macabra scoperta nella spiaggia cagliaritana di Giorgino. Una donna che passeggiava lungo la riva ha avvistato questa mattina il teschio di una persona.

Subito la donna ha allertato la polizia che è arrivata sul posto con la Squadra Mobile e la Scientifica.

Al momento non si sa nulla del reperto umano e non è quindi possibile azzardare ipotesi che correlino il ritrovamento a Esperanza, la bimba rom scomparsa poco prima di Natale da Giorgino, i cui genitori hanno confessato il delitto nelle settimane scorse.  Altra ipotesi plausibile è che si possa trattare del teschio di un migrante morto in mare. Con ogni probabilità è stato trascinato a riva dalle mareggiate degli ultimi giorni.

Notizia in aggiornamento.

I Vigili del Fuoco sono all’opera da questa mattina alla ricerca della piccola Esperanza, la bimba di etnia rom che secondo la confessione della mamma Dragana Ahmetovic, sarebbe stata uccisa dal padre, Slavko Seferovic.

Le ricerche sono in corso da parte dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco nel rio Cixerri, che scorre tra Uta ed Elmas.

Il padre e la madre hanno più volte cambiato versione. Inizialmente parlarono di un incendio a Giorgino che distrusse il furgone con dentro la bambina (ma il cadavere non fu trovato), poi i genitori dissero di aver trovato la bambina morta nel suo letto. Poi si parlò di rapimento, quindi di soffocamento.

Il padre, interrogato, disse che Esperanza era morta mentre lui stava facendo la spesa. Anche sul corpo della piccola le versioni restano contrastanti: prima i due dissero di averlo buttato in una discarica a Dolianova, quindi di averlo bruciato e poi sotterrato, e poi ancora buttato nel rio Cixerri, luogo in cui per l’appunto si stanno svolgendo le ricerche.