Passione di Cristo: ecco tutte le modifiche al traffico previste in città sabato 13 aprile

Modifiche al traffico per la Drammatizzazione della Passione di Cristo: ecco tutte le prescrizioni adottate sabato 13 aprile nella fascia oraria 17-23
- l’istituzione del divieto di transito al traffico veicolare, compresi i mezzi pubblici, in entrambi i sensi di marcia, nel viale Bonaria nel tratto compreso tra la strada di accesso verso l’Oratorio dei Padri Mercedari e l’intersezione con viale Bonaria-Milano-Ravenna;
- l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, su ambo i lati, nel viale Bonaria nel tratto compreso tra la strada di accesso verso l’Oratorio dei Padri Mercedari e l’intersezione Bonaria-Milano-Ravenna, in entrambi i sensi di marcia;
- l’istituzione del divieto d’accesso nel viale Bonaria nell’intersezione con il viale Cimitero e nella bretella da Via Bottego;
Previste, inoltre, alcune deviazioni del traffico veicolare, nella stessa data e nei medesimi orari. Nello specifico:

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La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma

Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.

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