Sognando Barella: su Sky inizia “Road to Sardegna Arena”, il talent per i giovani calciatori sardi
Su Sky Sport parte un nuovo talent show realizzato in collaborazione tra il Cagliari Calcio e l'Olbia. A sfidarsi per un posto nelle giovanili rossoblù 40 ragazzi e 8 ragazze nati dopo il 2006. Giudici d'eccezione anche Deiola, Cerri, Romagna e Pellegrini
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Sognando Barella. Stasera su Sky, all’interno del programma La Giovane Italia, fa il suo debutto il talent show Road To Sardegna Arena. Una speciale sfida, pensata per i calciatori sardi nati dopo il 2006. In palio per loro un posto nelle giovanili del Cagliari Calcio. Ad ambire per una maglia in rossoblù saranno 48 piccoli campioni nati in Sardegna dopo il 2006, di questi 40 maschietti e 8 femminucce. Selezionati tra le varie academy, ossia le squadre sparse per tutta l’Isola e associate al Cagliari, dal responsabile del progetto Bernardo Mereu.
Lo show, realizzato in collaborazione tra le società Cagliari e Olbia, consiste in quattro appuntamenti, due all’interno del centro sportivo del Geovillage, e due ad Asseminello. Giudici di Road To Sardegna Arena 8 giudici d’eccezione. Per quanto riguarda le puntate di Olbia saranno i giocatori Pinna, Marson, Pennington e Bellodi a giudicare i giovani campioncini mentre ad Asseminello l’ultima parola spetterà a Romagna, Deiola, Cerri e Pellegrini. Tra i vari test per scovare il migliore talento sardo non solo esercizi fisici e tattici ma anche delle prove di cultura generale e domande legate alla storia del Cagliari e dell’Olbia.
La finale di questa sorta di “Campioni“, il reality andato in onda a inizio anni 2000 su Italia 1, in salsa sarda si svolgerà il 18 aprile alla Sardegna Arena. A premiare il miglior talento sardo ci saranno il presidente del Cagliari Giulini e quello dell’Olbia Marino. Il primo classificato tra i ragazzi del 2006 conquisterà un posto nelle giovanili rossoblù mentre il secondo in quelle dell’Olbia. Primo appuntamento in tv stasera alle 18.45 su Sky Sport Uno e poi alle 21.45 su Sky Sport 24.
Al via il talent con i ragazzi della Football Academy.Scopri di più ?? http://bit.ly/2JYBqjk
Gepostet von Cagliari Calcio am Montag, 1. April 2019
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Cagliari, Marco Altea lancia Whable: così vivere la città senza barriere diventa possibile

Restituire alle persone con disabilità la possibilità di vivere la propria città senza barriere. È questo l’obiettivo di Whable, piattaforma ideata da Marco Altea, 46 anni, che convive da oltre venticinque anni con la sclerosi multipla e da circa tre si muove in sedia a rotelle.
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Restituire alle persone con disabilità la possibilità di vivere la propria città senza barriere. È questo l’obiettivo di Whable, piattaforma ideata da Marco Altea, 46 anni, che convive da oltre venticinque anni con la sclerosi multipla e da circa tre si muove in sedia a rotelle.
L’idea è nata da un’esperienza personale: dopo la pandemia, Marco si è trovato davanti a marciapiedi impraticabili, gradini all’ingresso dei locali, bagni inaccessibili e parcheggi spesso occupati. È in quel momento che ha compreso come la disabilità non sia solo una condizione fisica, ma anche il risultato di un ambiente che non accoglie.
Da questa consapevolezza è nato Whable, inizialmente pensato come una lista di locali e parcheggi accessibili, poi evoluto in una piattaforma integrata che punta a creare una vera comunità. Non si tratta solo di segnalare luoghi accessibili, ma di favorire la partecipazione sociale e la condivisione di esperienze, abbattendo tre barriere principali: quella informativa, quella fisica e quella relazionale.
La piattaforma offre una mappa dei luoghi accessibili, aggiornata direttamente dalle persone con disabilità, i cosiddetti “Whablers”, garantendo informazioni affidabili e verificate sul campo. I locali vengono premiati con i bollini Whable, assegnati da chi li ha visitati e testati, certificandone la reale accessibilità. Oltre alla mappa, la piattaforma include “Angels on Demand”, un servizio per prenotare accompagnatori qualificati, e una community interattiva, dove condividere esperienze, suggerimenti e momenti di vita sociale, creando relazioni e riducendo l’isolamento.
Attualmente Whable è in fase di sviluppo e funziona come Web App, accessibile senza download per garantire facilità di utilizzo. Il lancio ufficiale della piattaforma è previsto per la Primavera 2026, quando sarà completa e ricca di contenuti pensati per un’esperienza utente completa e inclusiva.
In vista del lancio, Marco ha aperto una fase di Beta Test: «Non vogliamo costruire il servizio per le persone con disabilità, ma con loro», sottolinea. Si cercano persone con disabilità motoria e utilizzatori di sedia a rotelle interessati a testare la piattaforma in anteprima, mappare i primi luoghi e fornire feedback. L’obiettivo è creare un progetto partecipativo, dove la community contribuisce attivamente a rendere Whable più utile, inclusiva e vicina alle reali esigenze degli utenti.
Whable è quindi molto più di una piattaforma: è uno spazio condiviso, creato da persone con disabilità per persone con disabilità, dove le informazioni sono affidabili, le esperienze vengono raccontate e le relazioni costruite. Un progetto che dimostra come l’inclusione passi anche dalla collaborazione, dalla condivisione e dal coinvolgimento diretto della comunità.
Contatti
Marco Altea – Fondatore & CEO
Email: [email protected]
Sito Web: www.whable.it
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