Assemini: sparite le panade in ceramica che decoravano il murale di Pils
Non sono durate neanche due mesi. Erano state realizzate dal ceramista Giovanni Deidda e decoravano l'ultimo bellissimo murale di Pils, ma qualcuno ha deciso che stavano meglio in casa propria e le ha rubate. "Fossero state vere, l'avrei anche capito" ironizza l'artista Davide Pilloni. Resta molta amarezza, anche se Deidda ha assicurato che ne realizzerà subito delle altre
L’opera che si trova in via Sicilia, era stata inaugurata il 31 gennaio scorso. Un bellissimo “Muro parlante” che raccontava di Assemni, dei suoi murales, la sue panade e le sue ceramiche. Realizzato da Davide Pilloni, in arte Pils, il bellissimo dipinto dall’impressionante effetto tridimensionale era stato progettato per sfruttare una vecchia fontana in disuso di cui rimaneva solo il bordo che il creativo pittore aveva trasformato nel muretto di un forno sardo. Un notissimo ceramista asseminese, Giovanni Deidda aveva donato due panade in ceramica tanto realistiche da sembrare vere.
Le due sculture erano state posizionare proprio sul bordo della vecchia fontana, saldate con un cemento e del ferro, ma a quanto racconta lo stesso Pils «Quando l’ho saputo pensavo che le avessero rotte, invece sono andato a controllare e ho visto che le hanno staccate con molta attenzione, è evidente che se le volevano portare via intere». Anche il ceramista, Giovanni Deidda è rimasto male alla notizia, ma ha assicurato che ne realizzerà subito altre due. Non è la prima volta che i murales di Assemini vengono danneggiati, lo scorso anno era stato imbrattato quello dello skatepark realizzato da Fille Bertha. Pils è molto arrabbiato, lo definisce un gesto imperdonabile e con la sua solita ironia conclude: «Lo avrei capito se fossero state vere, ma sono in ceramica, non te le puoi neanche mangiare». E noi aggiungiamo, non possiamo neanche augurargli che gli vadano di traverso..
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