Il tour, “Live 11”, prende il nome dalla data di esordio che risale a 11 anni fa. Nati nel 2007 i T.A.Q.B., dopo 11 anni vivono la rinascita, 11 anni fa veniva composto il loro primo brano, il pezzo simbolo della band “Ti amo quando bevo”. 11 però è anche il numero che Gigi Riva portava sulla sua maglia, e per Pille e gli altri, grandi tifosi del Cagliari è stato un motivo ulteriore per chiamare il tour in questo modo.

Il minitour è concepito come una serie di parties, le cui date e location verranno rese note a ridosso degli eventi. L’ultima volta sono saliti sul palco 6 anni fa, e domani con una nuova line up, Lorenzo Balia alla batteria, Robi Cois al basso, uniti a Igor Baglivi alla chitarra e alla voce di Pille si esibiranno con una setlist di pezzi vecchi e nuovi.

Sarà un live composto da 5 brani, 4 cover riviste, pezzi significativi per la scena rock, che verranno svelati sul palco, e 1 pezzo nuovo, come sempre in italiano, dal titolo “Ti piace”, un singolo di prossima pubblicazione. I T.A.Q.B. suoneranno in una serie di date in giro per la Sardegna e per l’Italia in attesa dell’imminente uscita del disco omonimo “T.A.Q.B”. L’appuntamento quindi è per domani sera al Jesper Club in via Roma 256 a Cagliari.

Si chiama “Amore baciami” ed è un omaggio alla canzone napoletana del dopo guerra con brani indimenticabili. «Non mi propongo come cantante – spiega Cristiana Cocco – ma come attrice che canta, mi avvicino a questi mostri sacri con il massimo rispetto». Il sottotitolo di “Amore baciami”, una canzona degli anni ’30 un po’ “swingata” è “Anna, Gabriella e le altre”, perché Cristiana lo dedica a tutte le donne che hanno fatto parte della sua vita, come sua madre Sesella, scomparsa da pochissimo, e sua nonna Palma, che quando era piccola le cantavano le canzoni di Gabriella Ferri e quelle della tradizione napoletana.

«Ho scelto l’8 marzo come data dello spettacolo – prosegue l’artista- proprio perché voglio dedicarlo a tutte le donne che hanno amato, che hanno patito, che hanno cantato e vissuto dei dolori molto profondi». Anna e Gabriella sono due donne del passato, icone dalla personalità apparentemente fragili, ma in grado di superare dolori e solitudine profonda con grande forza. Paradossalmente più libere delle donne di oggi, di esprimere la propria fragilità e la propria passione, lusso che oggi alle donne, che devono dimostrare la loro capacità di essere forti in ogni contesto, non è concesso.

«All’inizio dello spettacolo – conclude Cristiana- spiego che dedico questo mio lavoro ad Anna Magnani, Gabriella Ferri e a tutte le donne che attraverso la musica trovano una loro identità, un modo per esprimere l’amore e la passione». Sono 20 brani, quasi tutti d’amore, da “Dove sta Zazà” a “Sempre”, dal “Barcarolo Romano” a “Roma Forestiera”, che in qualche modo lega La Ferri alla Magnani, visto che con questo brano i romani hanno un po’ preso in giro “Nannarella” quando lei è diventata famosa negli Stati Uniti e loro forse temevano di perderla e per questo un po’ ci scherzavano. E in un concerto come questo non poteva mancare “ ‘o surdato nnammurato” che la Magnani canta nel film “La sciantosa”. Cristiana Cocco e Giuseppe Edmondo Testa si sono già esibiti con questo spettacolo a gennaio in teatro e venerdì sera lo ripropongono al mAde in via Santa Margherita a Cagliari.