Sassarese nei guai, a darne notizia La Nuova Sardegna: l’uomo, che si travestiva da poliziotto e pubblicava foto online per fare colpo sulle ragazze, è stato denunciato. L’accusa? “Possesso di segni distintivi contraffatti ed usurpazione di titoli o di onori”. S.F., dipendente di una ditta di smaltimento dei rifiuti, è stato notato dai carabinieri della compagnia di Sassari.

Le indagini erano partite proprio dopo che erano state notate alcune foto dell’uomo in divisa su un noto social network. I militari, insospettiti, avevano avviato i procedimenti per verificare se l’uomo fosse in forza alla Polizia di Stato. Ma, come era prevedibile, l’uomo svolgeva tutt’altro lavoro.

La perquisizione domiciliare ha portato, quindi, a una serie di scoperte: S.F. custodiva nella sua casa una divisa, alcuni berretti, un cinturone, un paio di manette e una pistola Beretta di plastica priva di tappo rosso, apparentemente identica a quelle in uso alla Polizia.

A 850 metri di quota, vicino alla storica villa Piercy, si erge un tasso millenario alto 15 metri, con un tronco cavo di oltre 7,7 metri di circonferenza. Questo sempreverde, noto come “albero della morte”, deve il soprannome alla tassina, una sostanza mortale presente in ogni parte della pianta, tranne nella polpa rossa dell’arillo.

Gli arilli, inizialmente verdi e poi di un rosso vivo, sembrano dolci bacche, ma racchiudono un seme altamente tossico. Le sue foglie aghiformi sono verde scuro sopra e più chiare sotto; la corteccia, rossastra, si sfalda con l’età.

Cresce lentissimo, ma può vivere per millenni: il suo tronco cavo e i ricacci che lo rivestono gli conferiscono un aspetto da albero delle leggende, affascinante… e pericoloso da troppo vicino.