“Da quando ho assunto Masamba, nessuno vuole più le mie pizze”: sconcertante razzismo denunciato da un ristoratore

#Italia "Chiuderò sicuramente il locale, ma Masamba verrà via con me", dice Riccardo Lanzafame, titolare della Locanda Malatesta
“Da quando ho assunto Masamba, un ragazzo ventiduenne del Gambia, nessuno viene più nel mio locale – racconta affranto Riccardo Lanzafame, titolare della Locanda Malatesta a Montescudo, in provincia di Rimini -. Vengo boicottato, mi chiamano per ordinare delle pizze d’asporto e poi nessuno viene a ritirarle, così sono costretto a buttarle”. Una vicenda, che a quanto racconta il titolare di questo storico locale nel piccolo borgo romagnolo è iniziata sui social: “Tutto è iniziato quando il presidente dell’associazione dei commercianti di Montescudo ha scritto un post su Facebook dicendo che facevo prima a prendere un papa nero piuttosto che un pizzaiolo africano, da allora qui non entra più nessuno, eppure prima che assumessi Masamba qui tutto il paese veniva regolarmente a mangiare la pizza, questo è razzismo“.
Alle accuse replica Marco Ceccoli, presidente della locale associazione dei commercianti, autore del post incriminato (che è stato poi cancellato dai social): “Il mio post era provocatorio, ho detto che Nostradamus ha sbagliato le profezie, non avrei mai pensato di vedere un pizzaiolo nero, anzi l’ho definito ebano perché è molto scuro, non è dispregiativo, era un post goliardico”. Il sindaco di Montescudo, Elena Castellari, in un comunicato stampa afferma che Montescudo non è razzista e invita tutti ad abbassare i toni. Riccardo Lanzafame ha appeso all’ingresso del suo locale un’eloquente cartello: “Se sei razzista non entrare” e deluso afferma: “Chiuderò sicuramente il locale, ma Masamba verrà via con me”.

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