La notte del 4 marzo di un anno fa moriva improvvisamente, a causa di un problema cardiaco, Davide Astori. “Un anno senza Davide non si può raccontare. Non esistono le parole, ma forse neanche servono, perché in fondo quello appena passato è stato un anno CON Davide, in un modo diverso e che non avremmo mai voluto scoprire, ma comunque insieme a nostro figlio”. Come riportato da TgCom, comincia così la toccante lettera che, a un anno dalla morte del figlio Davide, Anna e Renato Astori hanno scritto e diffuso. “Ecco, insieme è la parola che vorremmo pronunciare più forte, ma non possiamo – continua la lettera – La nostra voce oggi non è più quella che Davide ha sentito sin da bambino e forse adesso farebbe fatica a riconoscerla, perché il dolore l’ha cambiata per sempre. Per questo non riusciamo a leggere questa lettera e affidiamo a voi i nostri sentimenti, così come tanti amici hanno fatto in questi giorni in cui il ricordo si è fatto inevitabilmente più intenso”.

I genitori sottolineano che “per noi Davide non è un ricordo che si attenua o si riaccende a seconda delle circostanze: Davide è una presenza, è vicino a noi ogni istante”. “Tanti – proseguono – in questi mesi ci hanno detto che il nostro Davide era speciale, dotato di una gentilezza rara, spesso disarmante. Ed è vero. Davide non doveva sforzarsi per esserlo, è sempre stato così, sin da bambino: naturalmente, istintivamente, gentile. Ma guai a scambiarla per debolezza o remissione: era la sua forza. Davide era fortissimo, era la roccia a cui aggrapparci. Per questo noi oggi cerchiamo di essere forti come lui, ma soprattutto come lui ci vorrebbe”.

“Continuate a ricordarlo e non stancatevi di raccontarlo. Rivederlo sorridere in una foto, osservarlo correre nelle immagini, sentirlo nei vostri aneddoti non ci fa soffrire: per noi è come riabbracciarlo ogni volta”.

4 marzo 2018, muore Davide Astori. Per ricordarlo, a un anno dalla sua improvvisa scomparsa, la Lega Calcio ha deciso di fermare le partite della 26esima giornata di campionato per un minuto, il 13′ come la sua maglia. L’ex capitano della Fiorentina era in trasferta a Udine quando è morto improvvisamente la sera prima del match, lasciando la compagna Francesca Fioretti e la figlia Vittoria.

Oggi la sua immagine è apparsa sui maxi schermi degli stadi italiani dove tifosi e squadre hanno rivolto un lungo applauso alla memoria del calciatore classe 1987, originario di Bergamo. Domani a Firenze si terrà una messa in ricordo di Astori e la Fiorentina per questo ha chiesto l’anticipazione della gara contro l’Atalanta, che si sarebbe dovuta giocare proprio domani.

Già venerdì, nell’anticipo Cagliari- Inter, la Sardegna Arena ha omaggiato l’ex campione rossoblù proiettando la sua immagine nel maxischermo e dedicando a Davide un minuto di silenzio e un lungo applauso.