“Mio nonno materno, come la sua genìa, fu pastore, e così i miei zii”: l’importanza del latte e delle pecore per la Sardegna

“Mio nonno materno, come la sua genìa, fu pastore, e così i miei zii”: l’importanza del latte e delle pecore per la Sardegna

"I pastori non sono mille, o più mila, sono un popolo, una storia, non solo un problema economico più o meno specifico. A loro si uniscono le pecore, il nostro PIL e io mi commuovo senza lacrime alla loro vista. Certe volte mi sono deluso passando in regioni dove non se ne vede una, non spunta un nuraghe, dove quel latte in tetrapack glielo spiegano a scuola che viene munto in Sardegna. Dai pastori. Ce lo ricordano con spregio i tifosi del continente, che sono convinti di essere, magari senza arte né parte, ma discendenti da notai e liberi professionisti".

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Finalmente Barella è stato messo nella condizione di sfruttare le sue doti. L’ho sempre detto e ripetuto, scripta manent, non è questione di metri, deve solo essere liberato dall’assillo difensivo che può trobeirlo. Tanto lui rientra da solo, non passeggia mai sul campo. Non si poteva vedere Ionita trequartista, ruolo nel quale non manifesta pregi. Barella pressa chiunque e ti trascina con l’esempio. Ha sbagliato il rigore, ma ha fatto bene, un due a uno sa più di impresa.