MAMOIADA: UNA PERSONA DENUNCIATA PER IL FURTO E POSSESSO DI UNA MASCHERA DA ISSOHADORES

Il 17 gennaio 2018, un 70enne della provincia di Bologna, nel corso di una visita all’associazione pro loco di Mamoiada, in pieno orario d’apertura, era riuscito a trafugare una maschera da Issohadores.

Nello specifico i militari della Stazione Carabinieri di Mamoiada, hanno denunciato  un uomo della provincia di Bologna per furto aggravato recuperando così il manufatto di legno. Il 70enne, nel corso di una visita presso la predetta associazione turistica e vedendo una maschera in esposizione senza un’apparente sorveglianza, aveva pensato di sottrarla e nasconderla all’interno di una borsa, uscendo tranquillamente dalla sede.

I militari dell’Arma hanno da subito avviato delle complesse e articolate attività d’indagine, scaturite dalla denuncia del responsabile della Pro Loco, accortosi del furto. Dopo una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 70enne, veniva rinvenuta la tipica maschera del carnevale mamoiadino asportata lo scorso anno.

Il malfattore dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria competente del reato di furto aggravato.

Proseguono i controlli estivi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, mirati alla tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare nelle zone più frequentate della città. In particolare, lungo il litorale del Poetto, i militari delle Stazioni cittadine, con il supporto del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), hanno passato al setaccio numerosi esercizi commerciali.

Durante le verifiche, l’attenzione dei Carabinieri del NAS si è concentrata su due depositi alimentari non autorizzati, ricavati all’interno di un unico locale di circa 40 metri quadrati, suddiviso senza alcuna comunicazione preventiva all’autorità sanitaria competente. I magazzini, utilizzati per lo stoccaggio di alimenti destinati a due chioschi in concessione demaniale, sono risultati in gravi condizioni di non conformità igienico-sanitaria.

Tra le irregolarità riscontrate: scaffalature arrugginite, presenza di ragnatele, accumuli di polvere, pareti con intonaci non lavabili, mancanza di aerazione e assenza totale di sistemi per il controllo degli infestanti. All’interno dei locali erano conservati alimenti ittici surgelati e altri prodotti non refrigerati, oltre a materiali destinati al contatto con gli alimenti, tutti in stato non idoneo alla conservazione.

Il responsabile legale delle due società coinvolte, un 49enne residente a Cagliari, è stato individuato come autore delle violazioni amministrative accertate. I militari hanno proceduto al sequestro dei locali e delle derrate alimentari, per un valore complessivo stimato di circa 60.000 euro, notificando le relative prescrizioni all’autorità sanitaria, che valuterà ora eventuali ulteriori provvedimenti.

Le sanzioni amministrative elevate ammontano a 6.000 euro, in riferimento alle violazioni del Decreto Legislativo 193/2007 (mancanza di registrazione, carenze igienico-sanitarie, omessa applicazione del piano HACCP) e del Decreto Legislativo 27/2001, per gravi non conformità.

L’operazione rientra nel più ampio piano di prevenzione e controllo messo in campo con l’arrivo della stagione turistica, per garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle normative nel settore alimentare.