Il mercato ortofrutticolo di Sestu in prima linea in Italia, contro gli sprechi alimentari

Insieme con altri 7 mercati all'ingrosso di tutta Italia, al mercato dell'ortofrutta di Sestu è stato riconosciuto il marchio Qualità & Sicurezza, tra gli obiettivi quello di recuperare l'80 per cento della merce invenduta che altrimenti finirebbe nella spazzatura, a beneficiarne le associazioni che sostengono i bisognosi
I mercati commercializzano nel complesso ogni anno circa 2,5 milioni di tonnellate di prodotti dei quali più della metà ortofrutticoli, di questi ogni anno in Italia 9mila tonnellate di frutta e verdura rimangono invendute. I prodotti dell’ortofrutta sono facilmente deperibili, soprattutto durante le stagioni più calde, così l’invenduto rimasto a fine giornata viene svenduto il giorno dopo, per le bancarelle dei mercatini rionali, ma non tutto viene venduto e ciò che resta, quasi il 15% tra frutta e verdura, finisce inevitabilmente tra i rifiuti. Ci sono 8 mercati in Italia,e tra questi anche quello di Sestu, che si impegnano a ridurre dell’80 per cento la merce invenduta che altrimenti diventerebbe spazzatura.
Il progetto era stato lanciato quattro anni fa in occasione di Expo 2015 dal Ministero delle Politiche Agricole, Unioncamere e Italmercati ( la rete che unisce 11 tra i più grandi mercati all’ingrosso) ed in collaborazione con Fedagromercati-Confcommercio (Federazione Nazionale degli operatori all’ingrosso). L’idea era quella di istituire un sistema di qualificazione nazionale che identificasse con il marchio Qualità & Sicurezza i migliori mercati italiani. Il marchio Qualità & Sicurezza consente di assicurare una vasta scelta di prodotti sostenibili di qualità e di mantenere un rapporto fiduciario e diretto con il dettaglio tradizionale, valorizzando la trasparenza e la legalità all’interno dell’intero sistema distributivo. Tra i requisiti necessari per ottenere il marchio c’è anche l’impegno a ridurre al minimo gli sprechi, stipulando accordi a livello locale con associazioni no profit per la distribuzione in beneficenza delle eccedenze alimentari sino alla realizzazione di specifici macchinari e strumentazioni per trasformare gli scarti e la merce invenduta.
E questo impegno il mercato ortofrutticolo di Sestu lo ha preso ancora prima di ottenere il marchio Qualità & Sicurezza, è infatti da anni che in accordo con associazioni benefiche che aiutano le persone in difficoltà economica, il prodotto invenduto viene donato regolarmente alle Onlus per le mense dei poveri. E ancora prima che queste donazioni avvenissero in maniera organizzata e sistematica erano i singoli grossisti che a fine giornata, spontaneamente regalavano frutta e verdura ai poveri. Adesso però l’impegno e il riconoscimento sono ufficiali insieme a Sestu, a portare avanti la battaglia contro gli sprechi anche i mercati di Roma, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Verona e Lecce.

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