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Polpa di ricci venduta online, ma non è illegale?

Ci sono leggi molto precise e restrittive sulla vendita della polpa di riccio. A parte il fatto che può essere venduta solo dalle aziende autorizzate. Non si parla dei ricci interi appena pescati , ma della polpa. Il prodotto dovrebbe essere confezionato rispettando una serie di norme igieniche, la catena del freddo, le regole della filiera, e tutti questi passaggi dovrebbero essere garantiti da un’etichettatura sulle confezioni.

Ma dalle foto degli annunci pubblicati su un noto sito di vendite online, non sembra certo che le confezioni provengano da un’azienda. E anche ammesso che il venditore sia uno dei circa 200 pescatori autorizzati, cosa che nell’annuncio non è specificata, comunque non potrebbe vendere la polpa lavorata, ma solo i ricci interi.

 

In questi ultimi mesi grazie anche ad associazioni ecologiste come Quietica, che portano avanti battaglie per la difesa del riccio di mare, l’opinione pubblica si mostra più sensibile al problema dell’impoverimento dei nostri mari. In tanti hanno optato per la scelta etica di non consumare ricci, ma evidentemente si tratta di una goccia nel mare se intanto la polpa viene poi venduta in grosse quantità addirittura online.

Il lettore che ci ha segnalato la presenza di questi annunci ci assicura di avere già avvisato le forze dell’ordine, intanto si spera che quella polpa sia rimasta invenduta, perché acquistare polpa di ricci venduta in questo modo non solo è pericoloso per la salute, ma incentiva ulteriormente la piaga dell’abusivismo.

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