Sanità, Arru difende la riforma e attacca Desogus e Salvini: “Ritorno al passato e memoria corta”
Nel caso di Desogus (M5S) Arru ha parlato di una volontà di "ritorno al passato". A Salvini l'assessore ha ricordato i tagli operati alla sanità in Lombardia dalla giunta regionale guidata dal suo partito.
L’assessore regionale della Sanità Luigi Arru oggi ha replicato duramente agli avversari di Movimento Cinque Stelle e Lega in vista delle prossime elezioni regionali del 24 febbraio. Dopo aver parlato molto poco in questa campagna elettorale di sanità, Arru oggi ha risposto agli attacchi del candidato del Movimento Cinque Stelle Francesco Desogus e del leader della Lega Matteo Salvini. Due post molto accorati in cui in sostanza ha difeso la riforma della Sanità da lui portata avanti insieme alla Giunta Pigliaru.
«Il candidato presidente per la Regione Sardegna del M5S ha presentato ieri la sua proposta di riforma sanitaria:
eliminare l’ Ats, cioè la Asl unica, e istituire tre o quattro Asl – ha detto Arru rivolgendosi a Desogus (M5S) -. Non dice però in quali territori: Nuoro avrà la Asl? E Olbia? E Carbonia? E gli altri territori? Un candidato governatore non può lanciare proclami, deve avere una visione, quindi spiegare nei dettagli la sua posizione su un argomento importantissimo come la Sanità. Magari così lo faranno anche gli altri candidati presidenti che propongono di eliminare la Asl unica, anche loro non indicando quante Asl e dove intendono realizzarle. E i fondi contrattuali già unificati li suddividiamo? Gli stipendi attualmente equiparati in tutta la regione dopo decenni di difformità, li riportiamo al passato? E le assunzioni espletate da ogni territorio per conto suo con disomogeneità tra una Asl e l’altra, senza una pianificazione seria e trasparente? Desogus caldeggia inoltre l’assunzione degli infermieri: gli comunico che l’Ats ne ha stabilizzato oltre 200 che erano precari da anni, nell’ ottobre scorso, e ha deliberato di assumerne altri 183 tre giorni fa. Il piccolo mondo antico piace a molti, non a noi che abbiamo avuto il coraggio davvero di cambiare».
Nel caso della replica a Salvini, l’attuale assessore della Sanità, ha ricordato quanto fatto in passato dal governo regionale della Lombardia (guidato dalla Lega) in materia di sanità:
«Il fatto che il Ministro dell’ Interno Matteo Salvini, poliedrico politico dai mille abiti, voglia vestire anche i panni del medico lo espone al rischio di abuso della professione. Io, assessore Arru invece, che medico lo sono davvero, sono sicuro di poter fare una diagnosi sicura dei disturbi della memoria di Salvini. È clamorosa infatti l’amnesia del Ministro sulla scure che si è abbattuta sugli ospedali della Lombardia con la giunta regionale guidata dalla Lega, che ha concluso il suo mandato nel 2018. Così come è clamorosa l’amnesia sulle delibere di chiusura di vari ospedali lombardi dell’attuale giunta, dove la Lega è maggioranza di Governo. Nella precedente legislatura andando a memoria ricordo la chiusura di ospedali come: San Giovanni Bianco (Bg); G.B. Mangioni hospital (casa di cura privata); Calcinate (Bg); Cernusco sul Naviglio (Mi). In questa legislatura, ricordo a Salvini che esiste una delibera per la serrata degli ospedali di Chiavenna (So); Angera (Va); Piario (Bg); Oglio Po (Mn). Ricordo inoltre una sentenza del Tar Lombardia a favore della chiusura di ospedali contro i comuni che fecero ricorso. Tranquillizzo inoltre lo smemorato ministro che non voglio sostituire i sardi con immigrati, che in Sardegna sono il 3% mentre in Lombardia sono oltre l’11% della popolazione. Le prediche il Ministro le faccia agli altri non ai sardi».
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