Deturpa la cattedrale di Trani con una dedica d’amore. «Luigi, hai una fidanzata idiota», scrive il sindaco
#Italia Scrive «Ti Amo, Luigi» e «Amore Mio» con una bomboletta spray rossa sul muro perimetrale della meravigliosa cattedrale di Trani. Il sindaco scrive: "Luigi, hai una fidanzata idiota. Convincila a ripulire tutto e subito prima che sia troppo tardi"
canale WhatsApp
“Luigi, hai una fidanzata idiota, che non sa minimamente in che guaio si è cacciata con questa porcata. Luigi avvisala, per cortesia. E convincila a ripulire tutto e subito prima che sia troppo tardi. E magari convincila a leggere qualche libro sulla storia della nostra Cattedrale: ne ha bisogno”, così ha scritto su Facebook il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro a seguito dell’atto vandalico perpetrato ai danni della spettacolare cattedrale della città.
«Ti Amo, Luigi» e «Amore Mio»: la dedica d’amore è stata realizzata utilizzando una bomboletta spray di vernice rossa da parte di una ragazza che, evidentemente, non si è resa conto che quello che stava deturpando non era un semplice muro ma la meravigliosa cattedrale di Trani, risalente all’epoca della dominazione normanna.
“Sono davvero grato a tutte quelle aziende non tranesi (penso ad esempio alla Barsa) che in queste ore mi hanno contattato dichiarandosi disponibili ad effettuare l’intervento di cancellazione delle scritte dalla nostra Cattedrale, ha scritto poco fa il primo cittadino su facebook. Grazie. Sono altrettanto orgoglioso di aver ricevuto analoga disponibilità da molte aziende tranesi a dimostrazione di come l’orgoglio cittadino sia tutt’altro che sopito. Sarà Trani a restituire la Cattedrale in tutto il suo splendore al mondo intero”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oscar Green 2025, la Sardegna dei giovani che coltivano il futuro: ecco chi sono i vincitori

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori, da vari luoghi della Sardegna
canale WhatsApp
C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.
Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.
Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.
Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.
Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.
Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

