Raccolta differenziata dei rifiuti: incontro pubblico il 27 febbraio al Conservatorio. È fissato per mercoledì 27 febbraio 2019 all’Auditorium del Conservatorio di musica G.P. Da Palestrina, in piazza Porrino 1, l’incontro pubblico per l’illustrazione del nuovo sistema di igiene urbana e di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta ai residenti dei quartieri Fonsarda, Sant’Alenixedda, San Benedetto e Stampace.

Con inizio alle ore 17, per la specificità dei suoi contenuti l’incontro è rivolto esclusivamente ai residenti delle seguenti strade: corso Vittorio Emanuele II (dai civici 271 e 276 fino a viale Trento), largo Gennari; piazza Baezza, piazza Galilei, piazza Giovanni XXIII, piazza Gramsci, piazza Michelangelo, piazza Repubblica, piazza San Benedetto, piazza San Rocco, via Costituzione, via Abba, via Alagon, via Alberti, via Alfieri, via Alghero, via Ariosto, via Asproni, via Bacaredda (tranne civici da 158 a 162), via Balbo, via Bellini, via Boccaccio, via Boiardo, via Boito, via Bosa, via Bruscu Onnis, via Caprera, via Capula, via Carbonia, via Carducci, via Carloforte (2 vicoli), via Carrara, via Castiglione (civici 2-56), via Catalani, via Cavalcanti, via Cavaro, via Cellini, via Cervi, via Cherubini, via Cimarosa, via Cino Da Pistoia, via Corelli, via Costa, via Dante, via Dei Capraia, via Dei Donoratico, via Dei Giudicati, via Dei Visconti, via Deledda, via Delitala, via Donizetti, via Einaudi, via Eleonora D’arborea, via Fadda (civici 1 e 2), via Fais, via Farina, via Ferracciu, via Foscolo, via Genneruxi, via Gioberti, via Giudice Chiano, via Giudice Costantino, via Giudice Guglielmo, via Giudice Mariano, via Giudicessa Benedetta (civici 32-78), via Goldoni, via Grandi, via Iglesias, via Lanusei (2 vicoli), via Leonardo Da Vinci, via Leopardi, via Lo Frasso, via Logudoro, via Machiavelli (civici 2-66/1-91), via Macomer (civici 26-44/27-29), via Maddalena, via Malta (vicolo), via Mameli, via Mancini, via Manzoni, via Medaglie d’Oro, via Millelire, via Monti (da piazza Galilei a via Carducci), via Negri, via Olbia, via Oriani, via Oristano, via Orlando, via Ozieri (civici 28-46/35-71), via Pais, via Paoli, via Parini, via Pascoli, via Pergolesi, via Petrarca, via Pierluigi Da Palestrina, via Pintor, via Pitzolo, via Pola, via Poliziano, via Pontano, via Puccini, via Reni, via Roma (civici 30-80 e 203-277), via Rossini, via Salaris, via Salvemini, via San Benedetto, via San Gregorio Magno (vicolo), via San Lucifero (vicolo), via Sant’Alenixedda, via Sant’Eusebio (3 vicoli), via Satta, via Settembrini, via Sonnino, via Tasso, via Tempio (civici 17-59/22-44), via Tigellio, via Todde, via Tola, via Tommaseo, via Tuveri, (3 vicoli), via Venti Settembre (vicolo), via Ventinove Novembre, via Ventotto Febbraio, via Verdi, viale Trento, viale Trieste (civici 57-139/56-152).

Chi viaggia per le strade della Sardegna – ma anche in molte altre zone d’Italia – avrà notato una costante presenza verde e fiorita ai bordi dell’asfalto: l’oleandro. Sappiate però che non viene piantato a caso: la scelta risponde a precise scelte strategiche e ambientali.

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Ecco i cinque motivi che spiegano perché proprio gli oleandri sono stati scelti per accompagnare chilometri e chilometri di carreggiate.

Una barriera naturale contro la fauna selvatica
Il primo motivo è legato alla tossicità dell’oleandro. Questa pianta contiene principi attivi che la rendono pericolosa per molti animali. Un dettaglio che diventa un vantaggio: la sua presenza disincentiva gli animali selvatici dal cercare cibo lungo la strada, riducendo così gli attraversamenti improvvisi che spesso causano incidenti, soprattutto di notte. In questo modo, si protegge sia la fauna che gli automobilisti.

Un piccolo ecosistema tra asfalto e traffico
Nonostante la tossicità, l’oleandro ha anche un ruolo positivo per la biodiversità. I suoi fiori attraggono numerosi insetti impollinatori, contribuendo a creare microhabitat e piccoli corridoi ecologici anche in ambienti fortemente antropizzati, come autostrade e strade statali. Una funzione importante per mantenere un minimo equilibrio ecologico nei territori attraversati dal traffico.

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Una pianta che resiste al clima estremo
L’oleandro è una pianta mediterranea per eccellenza, abituata a sopportare lunghi periodi di siccità, temperature elevate e l’esposizione diretta al sole. Questo la rende ideale per i bordi stradali, dove l’asfalto rovente e la scarsità d’acqua creano condizioni estreme. Mentre altre specie appassirebbero rapidamente, l’oleandro continua a fiorire rigoglioso.

Più sicurezza alla guida, meno distrazioni
Oltre al valore ecologico, l’oleandro ha un’importante funzione legata alla sicurezza stradale. La sua chioma fitta e compatta può schermare la luce degli abbaglianti provenienti dai veicoli che arrivano in senso opposto, migliorando la visibilità e riducendo l’affaticamento visivo. In caso di uscita di strada, inoltre, questi arbusti possono contribuire ad assorbire parte dell’urto, riducendo l’impatto. E infine, la loro presenza tra le carreggiate disincentiva sorpassi azzardati, rendendo il traffico più ordinato.

Costi di gestione minimi
Infine, gli oleandri richiedono pochissima manutenzione. Non necessitano di irrigazione frequente né di cure particolari, resistono a malattie e condizioni avverse, e crescono con facilità. Tutto questo si traduce in un notevole risparmio economico per gli enti pubblici che gestiscono le strade: una scelta intelligente, sia dal punto di vista ambientale che finanziario.