Agevolazioni Regione Sardegna per gli abbonamenti mensili studenti CTM. A partire dal 25 febbraio 2019 sarà possibile acquistare l’abbonamento mensile CTM di marzo con le nuove tariffe agevolate.

Gli studenti appartenenti ad un nucleo famigliare con ISEE inferiore a 25.500 € potranno acquistare l’abbonamento mensile CTM a 4,20 € (Agevolazione dell’80%). Gli studenti appartenenti ad un nucleo famigliare con ISEE superiore a 25.500 € potranno acquistare l’abbonamento mensile CTM a 8,40 € (Agevolazione del 60%). Agevolazioni per famiglie numerose. Le famiglie con ISEE superiore a 25.500 € con almeno tre figli studenti, a partire dal terzo figlio potranno acquistare l’abbonamento mensile CTM con agevolazione dell’80% (Primi due figli agevolazione del 60%, dal terzo figlio agevolazione dell’80%).

Tutte le ricariche con ISEE inferiore a 25.500 € dovranno essere effettuate al CTM Point di viale Trieste 151, presentando la card e l’ISEE famigliare in corso di validità. Le ricariche con ISEE superiore a 25.500 € potranno essere fatte, senza presentare ISEE e ulteriore documentazione rispetto a quanto già presentato all’inizio dell’anno scolastico, presso tutti i CTM Point, emettitrici automatiche e presso le tutte le rivendite abilitate. La validità delle agevolazioni è fino al 31 Agosto 2019.

Acquisti su Busfinder. Tramite l’app Busfinder, a partire dal 25 febbraio, si potranno acquistare i seguenti abbonamenti mensili studenti agevolati:

– mensile CTM agevolazione del 60% (ISEE superiore a 25.500 €).

– mensile integrato agevolazione del 60% (ISEE superiore a 25.500 €)

– mensile integrato agevolazione dell’80% (ISEE inferiore a 25.500 €) Solo per questo titolo è necessario presentarsi al CTM Point di viale Trieste 151 con la certificazione ISEE (o autocertificazione stato di famiglia e ricevute per le famiglie numerose) per l’attivazione del profilo.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.