Assemini inaugura due nuovi murales: panade e gallinelle, simboli della tradizione locale
Ancora muri “parlanti”pieni di colore e di vita ad Assemini. Questa volta Pils, l'artista asseminese, ha dato vita a un forno sardo in cui si sfornano le panade, piatto tipico di Assemini, l'opera realizzata in via Sicilia, su un muro che ospita una vecchia fontana. In via Asproni invece le gallinelle su fogli di alluminio e tanto colore, realizzati dai ragazzi del liceo artistico di Cagliari sotto la sapiente giuda di Rosaria Straffalaci
Ad Assemini sono stati inaugurati altri due bellissimi murales realizzati da Davide Pilloni, in arte Pils, e dai ragazzi del liceo artistico Fois di Cagliari guidati da Rosaria Straffalaci. I lavori rientrano nel progetto partito due anni fa, Innamor’Art voluto dall’amministrazione precedente e portato avanti dall’attuale. In questi due anni sono stati tanti gli artisti coinvolti nel progetto, da Manu Invisible a Fille Bertha, da Rosaria Straffalacci a Pietrina Atzori. Per finire con Pils artista locale che con le opere inaugurate oggi conclude il progetto. «Il comune ha espresso il desiderio di trattare tematiche legate alla tradizione asseminese – spiega Davide, in arte Pils – visto che il muro che mi è stato messo a disposizione ospitava una fontana dismessa, la fantasia mi ha suggerito la costruzione di un forno a legna che si poggiasse proprio sopra l’ex fontana».
Dal forno alla panada il passo è stato breve, l’artista si è ispirato a un certo tipo di muralismo sardo tradizionale: «perché è questo il risultato che avrei voluto raggiungere- prosegue il muralista asseminese- ma con qualche elemento in più che nasce nei secoli passati ma che ora sta ritornando alla ribalta, l’anamorfismo: quando ho progettato l’opera ho pensato a un disegno che potesse racchiude in se sia elementi tradizionali che contemporanei, esattamente come la tematica trattata».
Sopra la piccola sporgenza che delimitava la fontana sono state installate due panadas di ceramica realizzate gratuitamente dal ceramista Giovanni Deidda, in questo modo l’opera si è arricchita ulteriormente, coniugando due specialità della tradizione locale, la panada e la ceramica. «Con quest’opera si chiude il secondo anno di Innaor’Art – conclude Pils- quindi attualmente non ho ben chiaro cosa farò in futuro, una cosa è certa , i muri non mancano e io sono pronto a continuare nella mia missione di vita: disegnare tutto». In via Asproni invece lungo un muro dipinto in due colori sono state applicate delle gallinelle di metallo: «Il progetto è stato pensato in funzione della fattibile realizzazione da parte degli studenti- ha speigato Rosaria Straffalaci- tenendo conto della realtà ambientale nella quale l’ opera sarebbe stata collocata».
Il progetto Innamorar’Art, ha coinvolto con la formula dell’alternanza scuola-lavoro gruppi di studenti del Liceo Artistico Foisio Fois , che hanno lavorato sotto la guida dell’artista asseminese d’adozione. «Così 11 gallinelle Asseminesi sono state interpretate ed incise su lastre d’alluminio- ha concluso la Straffalaci- consentendo ai ragazzi di sperimentare per la prima volta la “punta secca” una tecnica incisoria. Abbandonato l’ego di apporre la mia firma sul muro sono felice di aver trasmesso entusiasmo a giovani e volenterosi scrigni da riempire ». I ragazzi si sono poi espressi in una performance con delle maschere che ricordano le gallinelle realizzate da loro. Il progetto Innamor’Art si conclude qui, ma non si ferma la volontà di continuare a colorare Assemini con l’arte di strada. Come ha affermato Rachele Garau, assessora alla Cultura, è nelle intenzioni di questa amministrazione portare avanti altri progetti di questo tipo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA