Il Carnevale a Cagliari quest’anno è Swing: sabato 9 febbraio al Poetto di Cagliari, solo per una notte, lo storico stabilimento balneare “IL LIDO”, si trasformerà in una perfetta ballroom per il Carnival Swing.

“La festa di carnevale in stile retrò del Cagliari Lindy Circus, l’unica che vi consentirà di immergervi nel fascino dell’atmosfera dei ruggenti anni ’20, ’30, ’40. Un salto indietro all’epoca delle dive del cinema muto, delle ambientazioni dei celebri film di Scorsese, della tv in bianco e nero e delle grandi sale da ballo fumose di New York e Kansas City nelle quali ballerini bianchi e neri si ritrovavano ogni sera per ballare lo swing delle Big Band. Una imperdibile serata con la musica dal vivo della straordinaria Happy Feet Swing Band, le selezioni musicali dei nostri fantastici dj, tanti lindy hopper della Swing Dance Society provenienti da tutta Italia con le loro esibizioni e molte altre sorprese!

Con un dress code rigorosamente a tema, dal papillon alla bretella, dal trucco al fiore tra i capelli, non potrete non sentirvi protagonisti di questa magia. Allora questa volta lasciatevi ispirare dalle figure iconiche dell’epoca: gangster, diva mozzafiato, cronista d’assalto, speaker radiofonico, dattilografa, strillone, ballerina di Charleston, marinaio, pin-up, trombettista o cantante jazz. Una festa da immortalare: per questo allestiremo un Photo Boot dedicato agli scatti in posa di una serata indimenticabile. Sabato 9 febbraio non prendete altri impegni ed unitevi a noi. Vi sfideremo a rimanere fermi e a non farvi prendere dalla travolgente energia dello Swing!”

Lo sapevate? All’ingresso del cimitero di Bonaria, a Cagliari, ci sono alcune palle di pietra (altre si trovano ancora vicino alla chiesa di San Saturno) che servirono nell’assedio ai Pisani nel 1324.

Gli Aragonesi si sistemarono sul colle di Bonaria, dove prepararono l’accampamento e la propria guarnigione: da lì cercarono di arrivare in Castello e si prepararono il terreno bombardando con proiettili di pietra il quartiere di Villanova e quello di Castello, difesi dai Pisani.

Non esiste ancora la polvere da sparo e le armi sono costituite prevalentemente da macchinari di legno che lanciano proiettili di pietra. Nel giro di due anni le armate guidate dall’Infante Alfonso d’Aragona conquisteranno la città.