Maninchedda (Pds) replica a Cani (Pd): “Pd ha rifiutato le Primarias e ha sfasciato la sanità”

Maninchedda ha risposto ad alcune dichiarazioni di Emanuele Cani comparse questa mattina in un'intervista: «Il Pd ha sfasciato la sanità sarda e ha comunque imposto a Massimo Zedda la candidatura dell'assessore Arru, svelando a tutti chi comanda nella coalizione. Queste le ragioni principali per cui noi e il Pd siamo alternativi».
Volano gli stracci tra il Partito dei Sardi guidato da Paolo Maninchedda e il Pd, guidato dal segretario Emanuele Cani che alle prossime elezioni regionali sostiene il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Maninchedda ha risposto ad alcune dichiarazioni di Emanuele Cani comparse questa mattina in un’intervista rilasciata all’Unione Sarda.
«Stamattina il segretario regionale del Pd, Emanuele Cani, risponde a una domanda del giornalista, addebitando a me la volontà del mancato accordo col Pd – attacca il segretario del Pds -. Io capisco tutto e tutti, meno i bugiardi. Il Pd ha rifiutato di fare le Primarias perché ha paura della democrazia. Io non ho alcuna responsabilità per l’orticaria del Pd a rispettare il popolo anziché subordinarlo. Il Pd rifiuta di considerare la Sardegna una Nazione perché non ha alcuna visione della Sardegna e si nutre solo del suo istinto a volerla comandare, non governare».
«Il Pd – continua Maninchedda – ha sfasciato la sanità sarda e ha comunque imposto a Massimo Zedda la candidatura dell’assessore Arru, svelando a tutti chi comanda nella coalizione. Queste le ragioni principali per cui noi e il Pd siamo alternativi».
«Il fatto che tutti ci attacchino, che si costruiscano bugie clamorose su di noi – conclude – (devo dire, soprattutto da sinistra, dove il nervosismo aumenta ogni giorno che passa), che i giornali ci oscurino significa che stiamo lavorando bene. Se si pensa di intimorire gente come noi con le balle da salotto, allora si è alla frutta».

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