Ad aprire i festeggiamenti, stasera, sarà la sfilata tradizionale, che partirà alle 18.30 da piazza Yenne, per proseguire in via Manno e nelle scalette Sant’Antonio, piazza San Sepolcro, via Napoli, via Sardegna, fino alla piazza del Consiglio Regionale. Appuntamento poi alla Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita, alle 20.30, per il momento “food” con i prodotti tipici cinesi e gli spettacoli dell’accademia di Arti Orientali. Comincia oggi una settimana ricca di appuntamenti che colorerà la città, a partire dal corteo in abito tradizionale nelle principali vie del centro storico fino al concerto della virtuosa Wan Xing, che si esibirà al guzheng (una cetra cinese) accompagnata da Raoul Moretti all’arpa elettrica.
Sarà poi la volte delle delegazione di artisti provenienti da Hainan – regione gemellata con la Sardegna – che condurrà gli spettatori in un magico viaggio tra colori, musica e tradizione cinese. Da domenica 3 a mercoledì 6 febbraio l’anno del Maiale verrà salutato con eccezionali mostre, come quella realizzata dal fotografo Claudio Bru nella zona del Qinghai, territorio di confine dove convivono religioni ed etnie diverse, commissionata direttamente dal governo cinese. La manifestazione è organizzata dal Consorzio Cagliari Centro Storico, con Cina più vicina e l’Associazione Cinese Sardegna, in collaborazione con l’Aula Confucio dell’Università di Cagliari.L’evento è patrocinato dalla Regione e dal Comune di Cagliari.
«Tutti gli ingredienti ci portano a cucinare un piatto che si chiama ‘turismo culturale’ – ha affermato Gianluca Mureddu, presidente del Consorzio Cagliari Centro Storico – per questo con la collaborazione delle strutture ricettive di Cagliari abbiamo proposto per l’occasione un pacchetto turistico dedicato al Capodanno cinese. Due culture così lontane ma molto simili che insieme festeggiano e imparano qualcosa l’uno dall’altro». Chiara Sini, presidente dell’associazione, “Cina più vicina” da sempre impegnata a far conoscere e diffondere la cultura cinese in Sardegna, ha dichiarato: «Abbiamo lavorato per condividere con i cagliaritani quella che è la più importante ricorrenza per la comunità cinese, un modo per livellare le distanze e abbattere i pregiudizi nel modo più immediato e gioioso».
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