Incendio di Bacu Abis dove morì Manuel Piredda, Valentina Pitzalis dice la sua

Valentina Pitzalis dice la sua sulle accuse a lei rivolte nell'ambito del processo sulla morte di Manuel Piredda, suo ex marito morto nell'incendio della casa di Bacu Abis nel 2011. Ieri dall'incidente probatorio è emerso che sul corpo del giovane non c'erano fratture alla testa o lesioni, né segni di asfissia da fumo nei polmoni. Conclusioni respinte dai consulenti di Valentina e dal suo avvocato, Adriana Onorato. Queste le parole della Pitzalis:
Valentina Pitzalis dice la sua sulle accuse a lei rivolte nell’ambito del processo sulla morte di Manuel Piredda, suo ex marito morto nell’incendio della casa di Bacu Abis nel 2011.
Ieri dall’incidente probatorio è emerso che sul corpo del giovane non c’erano fratture alla testa o lesioni, né segni di asfissia da fumo nei polmoni. Conclusioni respinte dai consulenti di Valentina e dal suo avvocato, Adriana Onorato. Queste le parole della Pitzalis:
“In queste ore la mia persona, i miei familiari, le persone che mi aiutano e mi sostengono da anni nel percorso di recupero fisico e psicologico – scrive Valentina – sono sotto attacco mediatico senza precedenti”, e racconta di essere stata accusata, dopo le parole della famiglia dell’ex marito, “di essere una ‘assassina’, ‘ladra’, ‘falsa’, ‘finta invalida’ e sono stati pubblicati il mio indirizzo di casa e minacciate le persone che mi aiutano e la onlus che da anni mi assiste per difendermi e continuare a trovare una ragione di vita quando mi sveglio la mattina e mi guardo allo specchio, cercando la forza per uscire di casa e continuare a lottare”.”La mia pagina Facebook Un sorriso per Vale – aggiunge – è nata per questo. Per cercare attraverso le parole delle persone che mi seguono, quelle che io chiamo i miei angeli, la forza di continuare a sorridere, senza più la mai faccia, una mano e la mia identità. Ho preso tempo per scrivere perché sto male, perché non ho nulla da nascondere e perché dovevo ritrovare la forza di combattere. Nessuno mai mi toglierà questo”.”Condivido con l’opinione pubblica ciò che mi ha scritto il mio legale, perché solo questa è la mia verità e solo questa per me è la modalità di scrivere e parlare. Prove, perizie, dibattimento. Il resto non me lo posso permettere. Grazie a chi mi è stato e starà vicino. Arrivederci a chi non vorrà esserci. Perché io so quanto sono bruciata, so quello che ho vissuto, io ho combattuto sei mesi in ospedale con decine di operazioni. Io c’ero”.

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