(VIDEO) Pula protagonista su Rai 3 della puntata di domani del “Kilimangiaro”

Il celebre geologo Mario Tozzi racconterà la cittadina del Sud Sardegna dal suo speciale punto di vista.
Continua il giro d’Italia della trasmissione tv di Rai 3 Il Kilimangiaro con il geologo Mario Tozzi alla scoperta delle peculiarità naturalistiche dei singoli luoghi a partire dai borghi più belli d’Italia.
Questa domenica viaggio nel borgo di Pula in Sardegna. Il celebre geologo racconterà la cittadina del Sud Sardegna dal suo speciale punto di vista.
La puntata di domani farà tappa, oltre che in Sardegna, anche in Sri Lanka, Madagascar, Friuli Venezia Giulia e a Tolosa, in Francia.
Appuntamento domani, domenica 27 gennaio, su Rai 3 alle ore 15.30.
Pula. Domenica passeremo anche da lì. Con il geologo Mario Tozzi proseguiremo poi per scoprire il resto di questa regione speciale: la #Sardegna. #Kilimangiaro Rai3
Gepostet von Kilimangiaro am Freitag, 25. Januar 2019
![]()
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma

Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA