(VIDEO) Pula protagonista su Rai 3 della puntata di domani del “Kilimangiaro”

Il celebre geologo Mario Tozzi racconterà la cittadina del Sud Sardegna dal suo speciale punto di vista.
Continua il giro d’Italia della trasmissione tv di Rai 3 Il Kilimangiaro con il geologo Mario Tozzi alla scoperta delle peculiarità naturalistiche dei singoli luoghi a partire dai borghi più belli d’Italia.
Questa domenica viaggio nel borgo di Pula in Sardegna. Il celebre geologo racconterà la cittadina del Sud Sardegna dal suo speciale punto di vista.
La puntata di domani farà tappa, oltre che in Sardegna, anche in Sri Lanka, Madagascar, Friuli Venezia Giulia e a Tolosa, in Francia.
Appuntamento domani, domenica 27 gennaio, su Rai 3 alle ore 15.30.
Pula. Domenica passeremo anche da lì. Con il geologo Mario Tozzi proseguiremo poi per scoprire il resto di questa regione speciale: la #Sardegna. #Kilimangiaro Rai3
Gepostet von Kilimangiaro am Freitag, 25. Januar 2019
![]()
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sant’Efisio, 1970. “Li fotografai 55 anni fa ed è da allora che vorrei ritrovarli”, l’appello di Italo Rosi

A distanza di oltre cinquant’anni, Rosi lancia un appello pubblico per cercare le persone ritratte in una sua foto scattata durante l’edizione 1970 della Festa di Sant’Efisio.
Era il 1° maggio del 1970, e tra i colori del corteo di Sant’Efisio si aggirava un giovane fotografo con due macchine al collo – una Nikon e una Praktica – e tanta voglia di raccontare un evento unico. “Mi feci largo tra la folla al grido di ‘Press!’ e mi lasciarono entrare. All’epoca si fotografava per passione, con il cuore in mano”, racconta oggi Italo Rosi, autore di una serie di straordinari scatti in bianco e nero che immortalano volti, gesti, costumi e momenti della tradizionale processione cagliaritana.
A distanza di oltre cinquant’anni, Rosi lancia un appello pubblico per cercare le persone ritratte in una sua foto scattata durante l’edizione 1970 della Festa di Sant’Efisio. “Da allora – confessa – mi è rimasta la voglia di conoscerli”. Rosi vorrebbe dare un nome, una storia, un seguito a quei volti, per chiudere un cerchio rimasto aperto per cinquantacinque anni.
L’immagine, custodita con cura per oltre mezzo secolo, è testimonianza preziosa di un’epoca in cui la devozione popolare e le tradizioni vestivano le strade della città con intensità e autenticità. Ritratto spontaneo, intenso, rubato con delicatezza tra i passanti e i figuranti del corteo, quando la fotografia era gesto artigianale e il tempo scorreva più lentamente tra un click e l’altro.
Chiunque si riconosca o abbia informazioni può mettersi in contatto con Italo Rosi tramite la pagina social in cui ha pubblicato lo scatto: “Cagliari e la Fotografia – Dal 1854 ad Oggi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA