L’anno è appena iniziato e già non ne puoi più del solito tran tran? Se ricominciare con la solita vita è stato traumatico una soluzione c’è: iniziare da subito a pianificare una fuga! Il 2019 si preannuncia più generoso dell’anno passato in quanto a ponti: saranno ben otto le festività, più o meno lunghe, che vi daranno l’occasione di partire… scopriamo quando e soprattutto dove prenotare la prossima vacanza!

Pasqua e Pasquetta 2019: 3 giorni dal 20 al 22 aprile

Il primo vero ponte dell’anno arriverà un po’tardi: nel 2019, infatti, la Pasqua cadrà “alta” e dunque dopo la metà del mese di aprile. L’occasione, però, rimane ghiotta: senza neanche bisogno di prendere un giorno di ferie si potrà approfittare di tre giorni dal 20 al 22 aprile, quando già il tempo è bello e le possibilità di stare all’aria aperta diventano ambitissime. Verso dove dirigersi? Se i giorni a disposizione sono solo tre il consiglio è quello di correre al sud e approfittare del clima mite della Costiera Amalfitana: l’Hotel Santa Caterina di Amalfi è uno spettacolare gioiello arroccato sulla scogliera, a picco sul mare e con un Ristorante da sogno. Il plus? In aprile gli alberi di limone sono in piena fioritura: vedrete, il profumo di quei fiori vi rimetterà al mondo!

I bambini vanno ancora a scuola e avrete qualche giorno di vacanza in più?Se i bambini sono ancora in età scolastica è possibile che i tre giorni della Pasqua si trasformino in qualcosa di più che un semplice long weekend. Perché allora non pensare a qualcosa family friendly? Il portale Bimboinviaggio.com è il miglior alleato di ogni famiglia ed una vera risorsa quando si cercano vacanze davvero adatte a tutti.

Festa della Liberazione 2019: 4 giorni dal giovedì 25 aprile a domenica 28

Con un solo giorno di ferie farne ben 4 lontano da casa: sarà possibile a fine aprile, grazie alla Festa della Liberazione, che cadrà di giovedì. Probabilmente sarà una data molto ambita dai vostri colleghi, quindi vi converrà giocare d’anticipo e prendere sin da oggi il 26! Volete un’idea su dove andare? Eccola servita: Lisbona è bellissima in primavera e con ben cinque alberghi fra cui scegliere la catena Heritage Hotels è adatta a tutti i gusti. Il romantico Janelas Verdes, l’affascinante Solar Do Castelo, il classico Lisboa Plaza, il Britania in stile Art Decò o il contemporaneo Av. Liberdade sono pronti ad accogliervi per farvi dimenticare casa e lavoro per qualche giorno.

Festa del Lavoro: 5 giorni dal sabato 27 aprile a mercoledì 1° maggio

Due giorni di ferie per guadagnarne cinque di liberà: è un sogno? No, è la magia del 1°maggio, che quest’anno sarà di mercoledì! Come vedete fra aprile e maggio i ponti saranno proprio uno dietro l’altro, quindi bisognerà fare ben attenzione a scegliere quello che più si confà al viaggio che avete in mente. Come? Non avete ancora un viaggio in mente? Niente di meglio che sfogliare online la guida alberghiera Condé Nast Johansens, che raccoglie oltre 634 alberghi in 61 paesi in tutto il mondo!

Unire Festa della liberazione e festa del lavoro: 1 settimana dal 25 aprile al 1° maggio

Se sarete stati accorti nel leggere i paragrafi precedenti vi sarà saltata all’occhio un’opportunità: unire il ponte della Liberazione a quello del primo maggio potrebbe essere un’occasione propizia nel 2019! Infatti, facendo bene i conti, potreste riuscire a spuntare una settimana intera dal 25 aprile al 1° maggio e, si sa, quando ancora si è lontani dalle vacanze estive non c’è niente di meglio che staccare per un bel po’di giorni!
Il nostro consiglio è di dare un’occhiata alle proposte di Glamour, un tour operator che da 20 anni propone con passione e professionalità viaggi su misura in tutto il mondo, nelle destinazioni più indimenticabili e iconiche di tutti i continenti. Iniziate a sognare!

Ferragosto: 4 giorni da giovedì 15 agosto a domenica 18

Facciamo un salto con l’immaginazione all’estate. I più fortunati di noi andranno in vacanza in periodi poco caotici, magari a luglio o addirittura a giugno…per poi arrivare ad agosto con la sensazione di non essere mai partiti. Altri, è chiaro, avranno come settimana di ferie quell’unica, centrale e canonica, di agosto (quindi questo ponte non li toccherà poi molto). Altri ancora avranno scelto di programmare vacanze super intelligenti e pagheranno lo scotto passando al chiodo anche il mese più caldo dell’anno. Come non farsi scoraggiare? Beh, che sia estate o no, un ponte è sempre un ponte e quello del 15 agosto cade proprio a fagiuolo per tutti quelli che non saranno già in vacanza!

Il nostro consiglio è quello di programmare sin da ora un weekend lungo in Croazia, per la precisione al Kempinski Hotel Adriatic, il primo hotel di lusso in Croazia dotato di spiaggia privata, spa e golf. L’hotel si trova a Savudrija (Salvore), suggestivo paese di pescatori con il faro più antico dell’Adriatico, costruito nel 1818 ed alto 36 metri. Gode di una spettacolare vista che si spinge fino alle cittadine di Piran e Portoroz, sull’attigua costa Slovena, e sulla costa italiana; col bel tempo è possibile persino scorgere le cime bianche delle Alpi all’orizzonte.

Tutti i santi: 3 giorni da venerdì 1° novembre a domenica 3

Passata l’estate, passato il momento di partire? Neanche per sogno! Anche l’autunno si presta benissimo per un weekend fuori porta, specialmente se la destinazione è Firenze! Quest’anno il 1° novembre cadrà di venerdì, quindi niente di meglio che cogliere l’occasione per soggiornare all’Hotel Brunelleschi: si trova nel pieno centro di Firenze in un’armoniosa piazzetta nel centro storico fiorentino, a pochi passi dal Duomo, da Palazzo della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi. Non solo: l’hotel ed è attorniato dalle vie dello shopping e dai musei più famosi della città. Non ne vale la pena, anche se si tratta di soli tre giorni?

Natale e Santo Stefano: mercoledì e giovedì 25 e 26 dicembre

Non tutti hanno la fortuna di avere un lungo periodo di vacanza quando arrivano le festività natalizie. Alcune categorie di lavoratori, infatti, sono fortunate se riescono a passare il 25 con i propri cari, figuriamoci la Vigilia! Per coloro che nel 2019 riusciranno a spuntare due (o più!) giorni di relax il consiglio è quello di correre a Viareggio per soggiornare al Grand Hotel Principe di Piemonte, Una Spa da sogno e il Ristorante Il Piccolo Principe, con ben due stelle Michelin sono un ottimo auto regalo di Natale, fidatevi.

Da Natale a Capodanno: una settimana a cavallo fra 2019 e 2020

Per fortuna ci sono anche lavoratori che durante le festività natalizie riescono a racimolare quel tanto di giorni di ferie sufficiente a ricaricarsi in vista dell’anno nuovo. I più fortunati potranno approfittare di una settimana di vacanza prendendo solo tre giorni di ferie: partendo il 25 dicembre e tornando il 1° gennaio le feste passeranno in un lampo, ma almeno le avrete godute davvero! Dove andare? Ma assolutamente al caldo!

I Resorts maldiviani del Gruppo Crown & Champa sono il paradiso per chiunque: ognuno, infatti, dispone di palafitte sull’acqua e ville sulla spiaggia, acque cristalline della laguna per indimenticabili nuotate, incantevoli spiagge su cui rilassarsi e offre eccellenti zone per lo snorkeling e per il diving, e dà la possibilità di praticare sport d’acqua e di terra, pesca, vela ed escursioni. Vedrete, il 2020 inizierà di sicuro con il piede giusto.

Capodanno: mercoledì 1° gennaio 2020

Se sarete stati lungimiranti forse potrete usare a vostro vantaggio la vicinanza al weekend e magari anticipare i festeggiamenti del primo dell’anno iniziando da sabato 28 dicembre. Per chi invece non si potesse allontanare c’è sempre l’opzione di un viaggio a breve raggio partendo all’ora di pranzo del 31(d’altronde la maggior parte delle attività è aperta mezza giornata in quella data). Fortunati o no, potrete sempre contare sull’incredibile possibilità di scelta garantita dagli alberghi del gruppo Space Hotels: con più di 60 alberghi in 35 destinazioni siamo certi che troverete di sicuro la destinazione perfetta per il vostro Capodanno lontano da tutto.

Cagliari dice addio al Marina cafè Noir, si chiude un capitolo di cultura e libertà.

Dopo ventitré anni di parole, musica, incontri e riflessioni condivise, il Marina Cafè Noir lascia Cagliari. Il festival, nato con l’intento di avvicinare la cultura a tutti, senza confini sociali o appartenenze, sospende le sue attività in città.

L’evento cagliaritano Marina cafe Noir

Una decisione che segna la fine di un’epoca per la vita culturale dell’isola e apre una ferita profonda nel cuore di chi, in questi anni, ha trovato nel festival uno spazio di libertà e confronto. Nato all’inizio degli anni Duemila come progetto indipendente e inclusivo, il Marina Cafè Noir non è mai stato un semplice evento letterario. È stato un laboratorio urbano, un punto di incontro tra libri, teatro, musica e impegno civile. Ha occupato piazze e strade, trasformando angoli dimenticati della città in luoghi di partecipazione. Ogni edizione ha raccontato il mondo da prospettive diverse, intrecciando voci, generi e linguaggi. Gli organizzatori hanno sempre difeso l’idea di una cultura accessibile, capace di far dialogare realtà diverse, e nel tempo il festival è diventato un riferimento riconosciuto a livello nazionale, citato da riviste e guide come uno dei più originali d’Italia.

L’evento cagliaritano Marina cafe Noir

Negli anni, il Mcn ha saputo costruire una comunità viva e accogliente. Ha dato spazio a scrittori, artisti e pensatori italiani e internazionali, ma anche a chi, semplicemente, desiderava ascoltare e partecipare. Ha raccontato Cagliari fuori dai suoi confini, mostrando un volto aperto, creativo e contemporaneo della città. Tuttavia, dietro l’entusiasmo del pubblico e il prestigio conquistato, il rapporto con le istituzioni locali si è progressivamente incrinato. L’organizzazione ha denunciato un clima amministrativo sempre più complesso, fatto di ostacoli burocratici e di una percezione distorta del proprio ruolo. Sentirsi considerati un problema più che una risorsa, spiegano dall’associazione culturale Chourmo, ha reso insostenibile continuare a operare nello stesso contesto. Così è arrivata la decisione più difficile: sospendere le attività a Cagliari e cercare altrove nuovi spazi per far vivere il progetto. Il futuro del Marina Cafè Noir rimane aperto, come le storie che ha raccontato in questi ventitré anni. L’anima del festival continuerà a viaggiare, portando con sé la stessa energia, lo stesso desiderio di incontro e quella passione civile che lo hanno reso unico. Cagliari, invece, dovrà fare i conti con un’assenza che pesa, quella di un progetto che ha saputo parlare alla città e al mondo, ricordando a tutti che la cultura è prima di tutto un atto di libertà condivisa.